Attualità

AMMINISTRATIVE. Parma, vincono i grillini Palermo, vola Orlando A Genova c'è Doria

lunedì 21 maggio 2012

La percentuale di votanti nei Comuni chiamati alle urne tra ieri e oggi è stata del 51,4%. Al primo turno aveva votato il 65,4%. Lo si apprende dal sito del Viminale. Il dato è definitivo, ma non tiene conto dei comuni della Sicilia, gestiti direttamente dalla Regione.Complessivamente sono stati 4.584.021 gli elettori coinvolti, 3.463.826 nelle regioni a statuto ordinario e 1.120.195 in Sicilia. Le sezioni elettorali sono 4.150 nelle regioni a statuto ordinario e 1.219 in Sicilia. I comuni capoluogo interessati dal turno di ballottaggio sono stati: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Genova, Parma, Piacenza, Lucca, Frosinone, Rieti, L'Aquila, Isernia, Taranto, Trani, Palermo, Trapani e Agrigento.Al Comune di Palermo il candidato sindaco di Idv e Sinistra ed ecologisti per Palermo Leoluca Orlando ha vinto il ballottaggio con il 72,43% delle preferenze contro il candidato di centrosinistra Fabrizio Ferrandelli con il 27,57%.Al Comune di Genova il candidato sindaco di centrosinistra Marco Doria con il 59,71% ha vinto sul candidato Enrico Musso, sostenuto da una lista civica, con il 40.28%.E a Parma il candidato del Movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti ha vinto con il 60,22% sul candidato di centrosinistra Vincenzo Bernazzoli al 39,77%. Federico Pizzarotti si dice "orgoglioso" di avere l'occasione di poter governare una grande città come Parma (con 193 sezioni scrutinate su 203 era al 60,16%). "Con i cittadini - aggiunge - sceglieremo assieme se ci saranno da fare sacrifici". Il debito del Comune? "Innanzitutto c'è da stabilire quale è la sua vera entità. Qundi bisogna fare un vero bilancio consolidato del Comune e delle sue partecipate". A chi gli chiede della violenza verbale di Beppe Grillo lui risponde: "Beppe Grillo con le sue provocazioni, con il suo modo di far riflettere in un modo che è anche forte a volte, smuove la terra come un aratro. Noi poi veniamo dietro e seminiamo, e portiamo avanti quelli che sono i frutti che servono per le nostre città". E marca le differenze rispetto ai partiti classici, dove "se il leader dice una cosa tutto il partito è tenuto a difendere questa posizione: Beppe Grillo ha un altro ruolo all'interno del nostro Movimento, è il nostro portavoce, il nostro megafono, porta le persone in piazza".Sono quattro i sindaci grillini: R.Castiglion a Sarego, M. Fabbri a Comacchio, A.Maniero a Mira e F.Pizzarotti a Parma. 

Mario Lucini, candidato sindaco del centrosinistra (Pd, Sel, liste civiche), è il nuovo sindaco di Como. Al ballottaggio ha nettamente battuto la candidata del Pdl Laura Bordoli con il 74,86% dei voti (dato definitivo: 21.562 a 7.238). Per Como si tratta di una svolta storica: da quando c'è l'elezione diretta del sindaco, aveva sempre vinto il candidato del centrodestra, cinque anni fa addirittura al primo turno. Lucini partiva già favorito dall'alto del suo 35,5% del primo turno contro un Pdl (13.17% quindici giorni fa) in sofferenza, arrivato al voto spezzato in due dalla defezione della componente 'liberal' del partito e che ha pagato i problemi patiti dagli ultimi cinque anni di amministrazione, con lo scandalo del muro sul lungolago e dei lavori per le paratiebloccati da anni. Lucini ha vinto nettamente, dopo quindici giorni di campagna elettorale particolarmente aspra e di confronto acceso, specie sui temi dell'immigrazione.Il centrosinistra (alleato con Fds) strappa al ballottaggio il sindaco di Alessandria al centrodestra, che vinse nel 2007.La Lega Nord ha perso 7 su 7 ballottaggi a cui partecipava con un candidato sindaco: secondo i dati arrivati in via Bellerio sono state perse anche Tradate (Varese) e Meda (Monza). I risultati della Lega ai ballottaggi "non sono stati positivi" e tra l'altro "la notizia dell'avviso di garanzia a Bossi e ai suoi figli non ha aiutato, ma ha determinato un ulteriore allontanamento dalla Lega". Lo ha detto Roberto Maroni in conferenza stampa in via Bellerio. Alessandro Tambellini (Pd) è il primo sindaco di centrosinistra nella storia del dopoguerra a Lucca, dal 1946 governata dalla Dc se si eccettua la parentesi 1994-98 che vide con la fascia tricolore Giulio Lazzarini,sostenuto da un'alleanza Pds-Ppi. Da allora la città è sempre stata guidata da giunte di centrodestra.A Trapani ha vinto Vito Damiano con il 53,6 % dei voti.