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Quirinale . Mattarella: ecco 30 eroi civili per disabili, poveri, detenuti e migranti

Luca Liverani sabato 24 febbraio 2024

Gli eroi civili premiati da Mattarella

Eroi civili nel quotidiano, testimoni giovani e anziani dei valori repubblicani. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trenta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un'imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l'impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per attività in favore dell'inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.

Il Quirinale fa sapere che «il Presidente Mattarella ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani». La cerimonia di consegna delle onorificenze ai nuovi Cavalieri dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 20 marzo.

Ma chi sono - e cosa hanno fatto - questi trenta eroi civili della Repubblica italiana?

Mattia Abbate, 35 anni, affetto da distrofia muscolare di Duchenne (DMD), ha scritto alla redazione di un giornale per denunciare disservizi di uno stadio che impedivano l'accesso dei disabili. La direzione del quotidiano gli ha proposto di curare una rubrica sul mondo delle disabilità.

Mattia Aguzzi, 37 anni, camminava per il centro di Torino quando si è e accorto di una bambina appesa alle grate di un balcone di un piano alto di un edifici: rischiando per la propria incolumità fisica si è preparato per prendere la bambina al volo salvandole la vita.

Licia Baldi, 88 anni. da molto tempo offre la sua esperienza di insegnante a sostegno dei detenuti della Casa di reclusione di Porto Azzurro e ha contribuito alla realizzazione del plesso scolastico all'interno della stessa casa circondariale.

E c'è Simone Baldini, 42 anni, atleta paralimpico su sedia a rotelle, che si è impegnato subito nei soccorsi alle popolazioni alluvionate dell'Emilia Romagna assieme ai volontari accorsi da tutta Italia per spalare le strade dal fango.

Lucia Bevilacqua, 65 anni e il marito Salvatore Pilato, 64 anni, gestiscono la cooperativa La Melagrana che si occupa di fornire ai ragazzi diversamente abili competenze idonee per un inserimento nel mondo del lavoro.

Antonio Bodini, 64 anni, è fra gli ideatori del baskin, disciplina sportiva le cui regole consentono di far giocare insieme persone con diverse abilità.

Poi c'è Vincenzo Bordo, 67 anni, da più di trenta anni è vicino alle persone più povere di Seul dove ha fondato la "Casa di Anna" che ospita, assiste e nutre i poveri e i senzatetto della periferia della città coreana.

Marco Caprai, 60 anni, amministratore delegato di un'importante azienda vitivinicola, ha dato la possibilità ad oltre duecento persone richiedenti asilo, di trovare un impiego presso la cantina della sua attività.

Giuseppina Casarin, 65 anni, con il suo coro Voci dal Mondo riesce a facilitare le relazioni tra persone anche di diversi Paesi divenendo così un esempio di inclusione sociale.

Eroe civile anche Dario Cherici, 80 anni, da sempre volontario, che ha operato per le popolazioni colpite dall'alluvione nella provincia di Prato.

Marina Clerici, 68 anni, ha dato impulso ad un'attività familiare volta all'accoglienza e all'ospitalità di persone con malattie o con difficoltà di carattere psico - sociale. Le figlie hanno ora ampliato le finalità dell'associazione offrendo nella proprietà soggiorni alle famiglie in difficoltà facendole vivere in un ambiente immerso nella natura.

Marta Delle Piane, 35 anni, e Gabriele Bona, 64 anni, con l'associazione per le malattie reumatiche infantili (AMRI) sostengono la ricerca scientifica collaborando al lavoro svolto dalla Clinica Pediatrica e Reumatologia dell'ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova.

Nicola Di Lena, 42 anni, dopo una brillante esperienza di chef in un ristorante stellato ha deciso di rientrare nella sua terra dove ha fondato una pasticceria che offre lavoro a persone vittime di violenza o con disabilità.

Maria Eleonora Teresa Galia, 53 anni, continua con tenacia ad esaudire il desiderio della figlia Giulia, che prima di morire ha chiesto di donare giocattoli e di aiutare i bambini meno fortunati di lei.

Francesco Giannelli Savastano, 74 anni, ha fondato un'associazione che ha lo scopo di ospitare gratuitamente bambini con patologie e le loro famiglie, facilitandoli nel raggiungere l'ospedale ove effettuare le cure lontano dalle loro case.

Marta Grelli, 26 anni, ha ideato una piattaforma informatica che offre l'opportunità a persone diversamente abili di poter viaggiare in modo consapevole conoscendo i posti più adatti alle loro esigenze.

Pietro Literio, 54 anni, ha realizzato un ambulatorio che assieme ad altri professionisti volontari offre gratuitamente visite mediche e screening per la popolazione del suo territorio.

Leonardo Lotto, 25 anni, a seguito di un recente incidente che lo costringe sulla sedia a rotelle si è laureato e ha conseguito un Master al termine del quale ha pronunciato un discorso motivazionale, diventato virale in rete, su come un necessario cambio di vita gli abbia fatto comprendere l'importanza del valore della libertà e di chi ha lottato per garantirla.

Michele Mele, 32 anni, ricercatore presso l'Università del Sannio, si occupa nella sua attività di ricerca delle problematiche delle persone ipovedenti e individua nuovi strumenti per facilitarne la quotidianità.

Giovanni Neri, 80 anni, dedica il suo tempo per sostenere la ricerca nel campo dell'oncologia pediatrica, impegnandosi anche per accrescere la cultura della solidarietà e della condivisione negli adolescenti andando nelle scuole.

Nicolina Parisi, 82 anni, ha subito offerto la propria disponibilità ad accogliere nella tomba di famiglia le salme dei migranti deceduti dopo il naufragio di Cutro.

Antonio Piccolo, 74 anni e Carlo Sagliocco, 71 anni: da molti anni gestiscono una Scuola Calcio nel quartiere Scampia di Napoli dove offrono ai ragazzi la possibilità di condividere il gioco e iniziative sociali e culturali.

Marco Randon, 64 anni, nella sua vita, in diverse occasioni, è stato al fianco di popolazioni colpite da calamità naturali preparando e distribuendo pane e prodotti da forno.

Sarah Sclauzero, 51 anni, con altre donne ha fondato il centro antiviolenza APS "Me.Dea" Onlus con la finalità di formare le persone alla non violenza in tutte le sue manifestazioni.

Gianni Stinziani, 54 anni, con l'associazione da lui fondata nel 2015 "Il mondo e noi" realizza diversi progetti volti a rafforzare la solidarietà, l'inclusione e la riabilitazione delle persone con spettro autistico.

Paola Maria Tricomi, 32 anni, fin dall'inizio del suo percorso universitario, confrontandosi con i responsabili delle università, si è impegnata per poter garantire alle persone con disabilità il diritto allo studio.

Stefano Ungaretti, 42 anni, dopo la morte del fratello, ha deciso di fondare un'associazione attraverso la quale intende sia sensibilizzare le persone al mondo del primo soccorso, sia dotare centri sportivi e aziende di defibrillatori automatici.