Attualità

Puglia. Incendio con feriti a Marina di Pulsano, 23 anni dopo si ripete il disastro

martedì 30 luglio 2024

Una delle immagini postate su Facebook dal sindaco di Pulsano

È ricoverata in rianimazione all’ospedale di Taranto l’anziana donna rimasta gravemente ustionata nell’incendio che ha colpito la località balneare di Lido Silvana a Marina di Pulsano, nel Tarantino, e danneggiato in modo rilevante ville, strutture ricettive e attività commerciali. Il Comune di Pulsano sta prestando soccorso a quanti, avendo lasciato le proprie case, sono rimasti senza nulla e ora alloggiano nel palazzetto dello sport, forniti indumenti, viveri, acqua e medicinali.
«Sono ore terribili – dice il sindaco Pietro D’Alfonso –, la mia preoccupazione principale è che siano salve le vite umane. La donna anziana rimasta gravemente ferita si trovava in una abitazione privata nel pieno della pineta di Lido Silvana. Abbiamo evacuato il villaggio di Fata Morgana e le abitazioni private che sono nella pineta. Ho chiesto subito l’intervento dei Canadair dicendo ai Vigili del Fuoco che la situazione l’avrebbero persa di mano nell’arco di una mezz’ora. Questo accadeva alle 15.40. C’era molto vento proveniente da Nord. La stessa cosa che accadde 23 anni fa è accaduta ancora. Non abbiamo ancora un’idea dei danni», neppure sulle cause del rogo.


L’incendio si è sviluppato intorno alle 13 di martedì 30 luglio, subito la Polizia Locale, allertata da alcuni cittadini, ha chiamato Vigili del Fuoco e soccorsi, prontamente intervenuti. Nell’arco di un paio d’ore hanno domato le fiamme, ma dopo circa venti minuti, improvvisamente, mentre i Vigili del Fuoco stavano cominciando ad andare via, le fiamme hanno ripreso a propagarsi. «Stavolta – conclude il sindaco di Pulsano – il vento soffiava ancora più forte e in mezz’ora purtroppo si è perso il controllo».
Il bilancio provvisorio del rogo è di tre i feriti, con molti intossicati per il fumo. Le impressionanti immagini dell’incendio di Lido Silvana hanno fatto il giro dei social: decine i post messi con le foto delle fiamme e dell’alta colonna di fumo visibile a distanza (nel pomeriggio la si poteva notare anche dal lato Mar Grande della città vecchia di Taranto, che dista una decina di chilometri). Tanti i commenti che ricordano l’incendio del 2001 nella stessa zona, altrettanto disastroso, e altri che evidenziano lo stato di abbandono dei luoghi devastati dalle fiamme, con la mancata pulizia del suolo nella pineta, lasciando a terra materiale vegetale secco che diventa esca ideale per gli incendi. Insieme all’impressione del disastro, vasta è anche la solidarietà in rete per chi ha perso la casa, il posto di lavoro, l’attività commerciale.