Manifestazione. «Fraternité»: le associazioni per la libertà di movimento dei migranti
Un momento della manifestazione a Roma
l’idea dell’Europa come una fortezza chiusa e ostile ai processi migratori. L’esatto contrario della Fraternitè, della solidarietà». Iniziative sono state organizzate a Roma in Largo S.Andrea della Valle, a Firenze con un flah mob in Piazza Goldoni, a Cagliari in via Roma, a Napoli in via Crispi e a Ravenna. Le associazioni sottolineano che «dopo aver respinto - tra il 27 e il 28 giugno scorso - 400 migranti alla frontiera di Ventimiglia, il premier Macron rifiuta un sostegno all’Italia affermando che l’80% delle persone che giungono sulle nostre coste sarebbero dei migranti economici, avvallando l’idea della suddivisione tra “buoni” e “cattivi” migranti. Idea che viene rapidamente ribadita anche dal ministro Minniti con l’annuncio dell’apertura di nuovi hotspot e centri per il rimpatrio nell’obiettivo di facilitare le espulsioni». Secondo gli organizzatori «il recente Summit di Tallin ha evidenziato il prevalere di egoismi elettorali e calcoli interni, dimostrando l’incapacità di mettere in campo una risposta unitaria e solidale della UE al fenomeno dell’immigrazione, di fronte alle richieste dell’Italia. Un’unità che emerge solo nel criminalizzare chi salva vite umane e nella pericolosa collaborazione con la Libia e i paesi Africani». Oltre trenta le sigle che hanno sottoscritto l'iniziativa. Tra gli altri Arci, Legambiente, Acli, Cnca, Cgil, Cittadinanzattiva, Cesv, Cipsi.