Pd. Renzi segretario al 70%, ma Orlando contesta i dati: «Io al 22,2%»
Matteo Renzi ha vinto le primarie del Pd con il 70,01 per cento. E' quanto emerge dai risultati definitivi diffusi dall'ufficio stampa del partito, mentre è ancora in corso l'acquisizione dei verbali e la certificazione del voto. Viene confermato il dato ufficioso di votanti pari a 1.848.658. A Matteo Renzi sono andati 1.283.389 voti, pari al 70.01 per cento, a Andrea Orlando 357.526 voti (19,50 per cento), a Michele Emiliano 192.219 voti (10,49 per cento). Inoltre si sono registrate 15.524 tra schede bianche e nulle.
Ma i conteggi vengono contestati dal comitato di Orlando. Secondo i dati in possesso dello staff dello sfidante di Renzi i risultati veri vedrebbero il segretario al 68 per cento, Orlando al 22,2 ed Emiliano al 9,8%
"Grazie ai 2 milioni di italiani che hanno rinnovato fiducia al Pd. E grazie ai volontari per la passione e la generosità del loro impegno", scrive su Twitter Piero Fassino.
Renzi, 'Primarie grande festa per la democrazia' - "E' davvero una grande giornata, una grande festa per la democrazia": così Renzi subito dopo aver votato alle primarie del Pd a Pontassieve, prima di lasciare il seggio di Pontassieve in cui ha votato. "Saranno davvero tantissime le persone che andranno e che sono già andate a votare. C'è la gioia per il Pd per aver dato questa straordinaria opportunità di decidere, e non lasciarla agli addetti ai lavori", ha aggiunto.
"Mi pare davvero un grandissimo risultato di partecipazione e una grandissima vittoria di Matteo. Per anni nel centrosinistra di è detto che mancava un leader forte, ora c'è e questo è un elemento positivo anche per il governo". Così Dario Franceschini, parlando al Nazareno con i giornalisti, aggiungendo che "in Italia si dimentica tutto in fretta ma dopo il referendum Renzi si è dimesso da tutto. Ora il popolo gli restituisce una forte leadership che ci mette in condizione di ripartire".