Attualità

Terremoto. Don Gildo Cicconi, il prete sfollato compie 100 anni

Mario Staffolani sabato 20 maggio 2017

Ha festeggiato il secolo di vita, questo martedì 16 maggio, don Gildo Cicconi, unico parroco in Italia nel servizio attivo alla parrocchia di Polverina di Camerino, di cui è responsabile dal 1952. In occasione dei suoi 100 anni, festeggiati insieme alla famiglia che lo assiste a Porto Recanati dove attualmente vive da sfollano con molti suoi fedeli.

L'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro lo ha raggiunto presso l'hotel "Giannino" i, dove don Gildo è ospite, per una concelebrazione eucaristica e un momento di fraterna condivisione. Il sacerdote ha accolto con gioia la visita del pastore, scendendo dalla sua camera con i paramenti sacri "ante concilio". Durante la messa, da lui presieduta, don Gildo ha ringraziato il Signore per i lunghi anni di vita concessigli, per il dono della salute, dicendosi anche molto felice di aver servito la parrocchia di Polverina e pregando per nuove vocazioni nella diocesi di Camerino – San Severino Marche.

Nel suo intervento mons. Brugnaro ha ringraziato don Gildo per il suo servizio, con qualche battuta scherzosa sui tanti anni trascorsi a Polverina, ricordando anche quanto da lui fatto durante il secondo conflitto mondiale. Non sono mancati i ricordi come quando l'arcivescovo recandosi da don Gildo per un suo improvviso peggioramento di salute, dopo che si era ripreso lo aveva incoraggiato dicendo: "Stia tranquillo, lei è ancora vivo e vegeto".

Di rimando, con estrema spontaneità, la risposta: "Eccellenza, non mi coglioni (non mi prenda in giro ndr)", scatenando l'ilarità generale. A don Gildo sono stati rivolti anche gli auguri dell'assessore ai servizi sociali Fabbracci, in rappresentanza del sindaco di Porto Recanati Mozzicafreddo, che ha donato al sacerdote una pergamena. Sabato 20 maggio i parrocchiani, i confratelli, gli amici e il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui hanno festeggiato nella sua Polverina e nell'occasione, papa Francesco, tramite il segretario di stato Cardinale Pietro Parolin ha inviato un telegramma di felicitazioni.