Il caso. Poliziotto accoltellato nella notte a Milano, polemiche sulla sicurezza
Controlli e rilievi della polizia a Lambrate, dopo l'aggressionen nella notte
Un poliziotto è stato accoltellato, intorno alla mezzanotte, nei pressi della stazione Lambrate di Milano. La polizia era intervenuta dopo una segnalazione in cui si riferiva di un lancio di pietre contro i treni, che avrebbe colpito in modo lieve anche una donna.
Secondo le prime ricostruzioni, l'aggressore, un 37enne di origine marocchina, sarebbe stato stordito con una scarica di taser, che avrebbe avuto l'obiettivo di renderlo inoffensivo. La scarica non avrebbe dato esito, a causa di un giubbotto indossato dalla persona. A quel punto, sarebbe avvenuta la colluttazione: a essere colpito è stato il viceispettore Christian Di Martino, 35 anni, accoltellato alla schiena. Il poliziotto, ricoverato al Niguarda, è in prognosi riservata: le sue condizioni sono stabili, ma restano gravi. Il 37enne è stato arrestato e condotto a san Vittore. Avrebbe diversi alias e ha precedenti per reati contro le persone e il patrimonio, oltre a resistenza a pubblico ufficiale.
Immediate le reazioni del mondo politico. In una nota, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha fatto sapere di seguire "con apprensione" l'evolversi delle condizioni di salute del poliziotto, "in costante contatto" con il capo della Polizia, Vittorio Pisani. All'attacco gli esponenti della Lega, con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che parla di "ennesimo, grave e inaccettabile episodio a Milano per il quale a pagare sono le nostre forze dell'ordine impegnate ogni giorno a garantire la sicurezza dei cittadini".
Per la senatrice di Forza Italia, Licia Ronzulli, "la situazione nelle stazioni di Milano, a partire da quella di Lambrate, è ormai fuori controllo". Critiche anche da parte dei sindacati di polizia, con Silp Cgil che sottolinea come "a Milano mancano 500 poliziotti". Solidarietà al poliziotto ferito dal responsabile sicurezza del Pd, il deputato democratico, Matteo Mauri. "Seguiamo quanto accaduto con preoccupazione e condanniamo con forza questa ennesima aggressione contro gli agenti delle forze dell'ordine" ha detto.