Il caso. Visita di Rohani, è polemica sulle statue coperte
martedì 26 gennaio 2016
È polemica sulle statue nude coperte da pannelli bianchi in Campidoglio per non urtare la sensibilità del presidente iraniano Hassan Rohani, ieri in una conferenza stampa
blindatissima con il premier Matteo Renzi. Le proteste si levano dagli
scranni di Fdi-An, Lega e Fi, ma a protestare è anche Possibile di
Pippo Civati e i Radicali.
All'indomani dell'incontro in Campidoglio, c'è chi punta il dito e
lamenta la decisione assunta. "La scelta di oscurare le nudità di
alcune statue ai musei Capitolini - attacca il capogruppo di Fratelli
d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli - è degna del peggiore
terrorista islamico. È stata una decisione che offende la cultura
occidentale, la supremazia dell'arte come veicolo di cultura e di
libertà. È una vergogna sulla quale il ministro Franceschini dovrà
dare chiarimenti".
E anche il segretario federale della Lega Matteo Salvini sbotta: "Roba
da matti". Mentre la deputata del Carroccio, Barbara Saltamartini,
parla dell'"ennesimo atto di sottomissione a una cultura che non ci
appartiene ed è purtroppo un atteggiamento divenuto usuale. Il governo
sembra vergognarsi delle nostre radici e della nostra storia. Si
coprano pure il capo le ministre ma ora vogliamo mettere l'hijab anche
alle opere d'arte nel nome dell'integrazione?". Anche tra le file di Forza Italia c'è chi sferra
l'attacco. Per Luca Squeri "la copertura delle statue dei musei
capitolini per la visita di Rohani è una prova di zelo eccessivo e,
per questo, non condivisibile. Il rispetto per le altre culture non
può e non deve equivalere alla negazione della nostra".
A sinistra, puntano il dito i parlamentari di Possibile Pippo Civati e
Beatrice Brignone. "Coprire le statue ai musei Capitolini è un atto di
enorme provincialismo - accusano - da parte di un governo che
interpreta le relazioni internazionali in maniera assai singolare". Per l'Associazione radicale Adelaide Aglietta
la polemica è frutto di "una laicità a corrente alternata, ma la
laicità è ... o non è". Le statue sono state coperte con pannelli bianchi su
tutti i lati dei musei Capitolini. Si trattava di statue antiche di
nudi e la copertura sarebbe stata decisa in una forma di rispetto alla
sensibilità e alla cultura iraniane, gli stessi motivi che hanno
spinto a non servire vino nel corso della cena.
Della visita di Rohani in Campidoglio, e dei vari aspetti
dell'incontro con Renzi, si è occupato come sempre il cerimoniale di
palazzo Chigi in contatto anche con la Farnesina.
"Roma copre le statue di nudi per
evitare al presidente iraniano di arrossire": così, con una
nota d'ironia, il Guardian dedica oggi addirittura il titolo a
questa vicenda.
Ad attirare l'attenzione del giornale britannico - ancor
prima delle questioni politiche e degli accordi economici messi
sul piatto nei colloqui romani di Rohani - sono state proprio le
statue dei Musei Capitolini nascoste dietro alcuni pannelli
bianchi in occasione della conferenza stampa congiunta del
presidente iraniano con il premier Matteo Renzi all'ombra del
monumento equestre a Marc'Aurelio.
Il quotidiano inglese non manca infine di sottolineare un
precedente dell'ottobre scorso, quando Renzi ricevette nella sua
Firenze il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed bin Zayed.
Allora - osserva - vennero nascoste alcune statue in esposizione
dell'artista americano Jeff Koons. Ma "il Davide di Michelangelo
- conclude con un'ultima puntura di spillo la corrispondente
Stephanie Kirchgaessner - rimase scoperto".