Attualità

Israele-Hamas. Poesie, preghiere, pensieri: ecco le vostre #vocidipace

martedì 17 ottobre 2023

La ferita della nuova, drammatica crisi mediorientale ci riguarda e interpella nel profondo. In occasione della Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione promossa dalla Chiesa italiana per il 17 ottobre “Avvenire” ha deciso di raccogliere e far risuonare tutte le #vocidipace. Ora il Papa ha indetto per il 27 ottobre un'altra Giornata: continua a mandarci la tua a vocidipace@avvenire.it o sui nostri canali social. QUI DI SEGUITO LE MAIL CHE SONO ARRIVATE NELLA GIORNATA DEL 17

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Oh Signore di tutti i popoli,
proteggi i tuoi figli,
spezza le Armi.
Apri i cuori di tutti i popoli
e diffondici per sempre la pace.

Eugenia


In questi giorni di orrore e crudeltà insensata,
Ti cerco,o Mio Dio, con animo smarrito e spaventato.
E ti ritrovo sulle cime innevate,
sul campanile delle chiese del mondo,
nei colori del cielo e del mare,
nello sguardo di tanti bambini innocenti, affamati , terrorizzati;
negli occhi di popoli diversi che implorano la pace.
Ed io Ti chiedo con rabbia e dolore:
“Perché gli uccelli della morte sono sempre più forti di quelli del bene?
Perché la pace sembra solo un miraggio ?
Perché la tua messaggera di pace è preda di corvi impietosi
e il suo ramo d’ulivo è precipitato
nell’oceano sconfinato del male?”

Giuseppina Giudice



Il mio pensiero va a tutte quelle persone che sono costrette a lasciare le loro case. Folle e assurdo: per avere una casa impegni una vita! A tutti quei bambini spaventati, a chi è rimasto in vita per ore sotto le macerie. A chi piange la morte di figli, madri, fratelli. Perché non riconoscersi e convivere in pace?

Lia Marano


Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, - t'ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Sono attonita, senza parole. Perché? Vogliamo la pace. Senza SE e senza MA.

Giosa



Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa ch'io porti amore,
dove è offesa, ch'io porti il perdono,
dov'è discordia ch'io porti l'Unione,
dov'è dubbio fa' ch'io porti la Fede,
dove è l'errore, ch'io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch'io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch'io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.
Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto.
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poiché:
Se è dando, che si riceve.
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.
Amen.

Andrea da Perugia, 28 anni


Dio di Abramo, ti supplichiamo per il popolo di Israele, il popolo al quale hai promesso amore eterno e fedeltà.
Questo popolo ha conosciuto il dolore e gli stenti della schiavitù e tu lo hai liberato, inviando Mosè tuo servo.
Ma proprio perchè ha conosciuto l'esperienza della schiavitù e della prigionia, fa che non si ostini ad imporla ad altri.
Si converta e si ravveda, non faccia agli altri quello che ha subito.
Uomini saggi lo guidino a riconoscere nell'altro non un nemico da estirpare ed annichilire, ma un nemico da incontrare per rompere la catena dell'odio.
Dio della Pace, fa che il tuo popolo, possa manifestare il Tuo volto misericordioso e la tua sapienza all'umanità intera, non perchè costretto da potenti che scelgono la pace o la guerra a seconda delle proprie convenienze, ma per risposta gratuita alle esperienze di dolore vissute nella storia ed in virtù della liberazione che Tu gli hai donato.

F. Masut


Avrei voluto che almeno stavolta la storia avesse insegnato qualcosa di utile alle persone, ai popoli, agli Stati.
Invece nemmeno gli indicibili orrori provati, hanno evitato di ricaderci. E farci ricadere altri.
Eppure non mi rassegno.
Prego e digiuno per questo.

Oriana Gamberini


Gesu stai vicino ai tuoi figli
Tutti i bambini della striscia di Gaza fa che siano gli angeli che da lassu parleranno al cuore di chi si e smarrito nel male e lo riporti a Te che farai si che nel mondo torni la PACE

Alessia Ferrari


Luce nel muro
Risuonano le sirene
Sulle preghiere
di ogni credo

Dio è pace vibrante
Che buca
Il muro scrostato
Tingendolo di luce

Laura Bianchi


Ieri sera ci siamo fermati davanti al Ss. Sacramento, abbiamo pregato per la pace. Dal 7 ottobre, ogni sera nella Santa Messa preghiamo per la pace. Abbiamo pregato per la giustizia, per il riconoscimento reciproco, per il rispetto, perché Israele e Palestina hanno diritto a esistere e convivere pacificamente. Non possiamo abituarci e non possiamo sopportare tragedie, violenze, terrorismi, soprusi, bombardamenti, morti. Anche noi, in comunione con tutta la Chiesa e con quella piccola comunità cattolica di Gaza, abbiamo pregato per la pace.
Per favore, facciamo la pace, per favore, rispettiamo la giustizia.

don Leonardo Manuli, parroco e la Parrocchia San Procopio martire (Rc)


Ninna nanna
Bambini del mondo
che Erode ha fatto rapire, brutalizzare, sgozzare,
strappandovi a un seno di madre.
Ninna nanna cantata dall'urlo dei padri che vedon sfregiate
le vostre tenere membra,
negati
il respiro , la vita, i progetti sognati.
Ninna nanna
Bambini,
massacrati
da bombe a grappolo
su Scuole e Ospedali...
Ninna nanna,
Bambini dagli
occhi luminosi dilatati di paura,
increduli, smarriti
nei ghetti dell'orrore,
in cui il gioco a nascondino quotidiano
è correre al riparo dalle bombe
mentre fuggite, in frotte,
dalla povera scuola di gomme.
La musica dei vostri girotondi,
tra le macerie, è sibilo di proiettili, pianto di dolore.
La vostra endemica fame, di quiete e sorrisi, di un tetto sicuro per la famiglia,
l' inestinguibile sete di giochi in giardini fioriti,
di albe e tramonti, che filtrano dolci tra i rami,
è infanzia negata.

Aria contaminata, funerea,
che odora di morte
gli effetti speciali
di un palcoscenico
in cui dà spettacolo orribile
la nostra cupidigia disumana,
il nostro superficiale vivere,
la nostra squallida presunta superiorità.

Ninna nanna,
Bambini del Mondo,
perché quel Bambino
che condivise, con voi,
fuga, pericolo e morte,
vi prenda per mano e
trasformi il vostro sangue
innocente in un nuovo diluvio.
Di Ravvedimento, Perdono, Giustizia.
Di Fratellanza...
Di Pace.

Maria Florenzia Segato


La nostra famiglia si unisce alle Voci di Pace. Grazie per questa iniziativa.
Samuele: Per tutte le famiglie che stanno male e sono colpite dalla guerra, Gesù fai che loro stiano bene, che possano stare in pace
Preghiamo per la pace
Filippo: Per le famiglie colpite dalla guerra, perché possano ritrovare la pace e la serenità
Preghiamo per la pace
Paola: Per tutte le bambine e i bambini, le nostre sorelle e fratelli più piccoli, che vi arrivi la nostra preghiera e l'abbraccio di Dio
Preghiamo per la pace

Paola F.


Nessuno più di noi attivisti per le autonomie e le minoranze del mondo sa cosa vuol dire essere emarginati, colonizzati, oppressi da forze soverchianti, ma proprio perché esponenti di comunità piccole sappiamo anche che non possiamo abbattere i Golia della Terra senza quella moderna fionda di Davide che è una radicale scelta nonviolenta. Chiediamo la liberazione immediata e senza condizioni degli ostaggi israeliani. Chiediamo l'apertura di corridoi umanitari attraverso i quali dare asilo in Egitto e in Europa ai palestinesi in fuga da Gaza. Ho fede nella Provvidenza che rovescia i potenti dai troni e innalza gli umili (Luca 1,52).

Mauro Vaiani
vicepresidente del Patto Autonomie e Ambiente



Un unico volere,
un unico sentire,
una sola voce,
s'alzi
sia un grido di pace,
questo solo desiderio,
di pace,
ci unisca tutti
per questo piccolo pianeta rotante,
sperduto,
nell'universo infinito.
Il desiderio di pace:
più forte di ogni altra
ragione, sentimento, volere,
sia la pace.

Siamo fratelli, sorelle, figli tutti dello stesso cielo. Tacciano le armi, parole intreccino gli uomini per costruire convivenze sempre possibili.

Laura Valera, scrittrice


Signore come posso pensare di essere esaudita quando ti chiedo la pace per il mondo in guerra quando io non sono in pace nell'ambito della famiglia. del vicinato, del lavoro, della mia comunità?
Fammi capace di pace, fa che sappia essere in pace e portare pace e così la mia preghiera non si perderà nel vuoto.
Grazie Gesù! Amen

sr. Piera


"Se non abbiamo pace è perché abbiamo dimenticato che apparteniamo gli uni agli altri ".

(Madre Teresa di Calcutta)

dagli alunni della 5B LSA del Polo tecnico scientifico Brutium (Cosenza)


Egli sarà giudice fra le genti
e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri,
le loro lance in falci;
un popolo non alzerà più la spada
contro un altro popolo,
non si eserciteranno più nell'arte della guerra.

Brigida


Con voi per la pace ...

Rossella Z.


La pace non è scontata, la pace non è per tutti, la pace bisogna volerla, la pace dobbiamo chiamarla con una preghiera.
Dio è pace, Dio è amore.
Se tutti pregassimo dal profondo del cuore per l’altro, quanta pace avremmo.
Grazie Gesù per il dono della pace che noi ti chiediamo.

G.d.G.


Offriamo questa giornata di preghiera e digiuno, senza lasciarci vincere dalla sfiducia nella incapacità di cambiare in meglio noi stessi e dalla convinzione che comunque il mio piccolo impegno non serva e non incida in niente.
Niente va perduto! Crederlo, e buttare l'anima oltre il male che sembra estendersi sempre più, è quello che dobbiamo cercare di attuare, oggi come domani e sempre, sempre. La resurrezione del Signore è quello che Lui ci offre come pegno che la vita non volge al nulla o all'odio, ma al tutto e al bene, a cominciare dal nostro minuscolo ma non insignificante tentativo che non possiamo rinunciare a replicare.

E lo Spirito vivificatore ci sosterrà ancora, se lo invochiamo, e illuminerà anche gli animi più ottenebrati e ora ciechi.
Forza e coraggio!

Marco Lari - Reggio Emilia


La pace viene dal cuore, dal di dentro come dice Gesù e richiede di rinunciare all'istinto di voler avere ragione sugli altri, di accettare che le cose vadano diversamente da come le vorremmo e soprattutto d'impegnarci in prima persona per viverla con il nostro prossimo partendo noi per primi qualsiasi sia la risposta altrui. La pace nasce dell'educazione.
Il Padre che ci rende tutti fratelli ci doni la sua pace perché viene da lui e con lo Spirito Santo ci doni la capacità di nutrirci di essa per diffonderla in ogni circostanza.
Con la preghiera, il digiuno e l'astinenza ci sia un unico cuore che si rivolge al Dio della vita che è per tutti

Donatella


Pace e bene, Pace è Bene!

Maria Paola C.



Focolai di guerra in tutto il mondo, fratelli contro fratelli, minaccia di una catastrofe nucleare.
L' unica arma è la preghiera: preghiamo perché la pace rinasca nei nostri cuori, nelle nostre famiglie, nelle nostre città ed in tutto il mondo e perché gli uomini riscoprano la bellezza di chiamarsi e sentirsi fratelli
Che Dio, Signore della pace, ci ascolti e converta i cuori degli uomini.

Marcella L.


Se il Cristo nascesse oggi sulla terra nascerebbe dove c’è la guerra!
La strada che conduce alla grotta è la strada dell’indifferenza.
Il ciuco che porta Maria è l’uomo con le sue manie di grandezza.
Il bue che riscalda la cuna è il vento di morte nei cuori dell’uomo.
No! Basta! Il mondo non ha bisogno di guerra!
Bisogna far nascere Dio non più nelle rovine ma nei nostri cuori affinché ogni bambino canti felice: si ala Vita, si ala Pace!

Laura da Novara


È forse merito degli israeliani essere nati in Israele? O forse colpa degli arabi non esserlo?
È merito nostro essere italiani? Hanno colpa ad essere africani?
C’è forse qualche bambino che non parla la lingua dei propri genitori?
Siamo solo fratelli e sorelle che viaggiano su questo mondo e come tali dovremmo accoglierci. Sempre.

Antonio


Prego perché ci siano più governati che pensino che il bene dei popoli passa dalla convivenza pacifica e dalla continua ricerca di giustizia per tutti e non dalla sopraffazione degli uni sugli altri. Che pensino che nessun pensiero religioso o economico può giustificare azioni violente sugli esseri viventi.

Credo nella forza della preghiera

Lidia



Il tuo Spirito d'amore o

Padre pervada le menti, il cuore e l'anima di ognuno di noi

T.B.


Vorrei respirare la pace dentro di me,

come un respiro calmo
dentro una casa abitata da persone che si amano
e ogni giorno costruiscono un pezzo di Cielo sulla terra,
così, senza sforzo,
perché è l'unica cosa da fare
per essere sé stessi,
come Dio.

Regina



Grido di speranza

Pace
Cerco tra l'orrore
Pace
Canto con tutta l'anima
Pace
Prego con il cuore
Pace.
Signore io t'invoco
Per tutto il mondo,
Maria io ti supplico
Per tutto il mondo:
Pace, pace,pace.

Donatella Micci


Pace è

un uccello che torna a volare
sui cieli stuprati dai razzi

pace è
un rampicante
ostinato e tenace
aggrappato a un muro sbrecciato

pace è
un pallone
che rimbalza
sulle strade massacrate

pace è
la tristezza che tramonta
tra nuvole di lacrime
e il sorriso che albeggia
sulle palpebre di un nuovo nato

pace è
un sogno una speranza
un pensiero gentile
un’opera d’arte
è comprensione e perdono

è una mano tesa
per dare e non solo per pretendere
per lavorare e non per depredare
per carezzare invece di violare
per pregare invece di arringare bugie interessate
per compatire invece di accusare
per costruire invece di spazzare via

pace
sei tu
che invece di chiederla
in te stesso la cerchi

Maria Lucia Riccioli



Una preghiera servirebbe per gli ammalati ma anche per coloro che ogni giorno combattono con i loro demoni e per quelli che fuggono dalla guerra dai missili dai colpi dei nemici ma anche da quelli amici. Ogni giorno per chi crede e si affida alla preghiera sia ricordato per il bene che fa a sé e agli altri.

Per tutti i poveri, i tormentati, i violenti ci sia una speranza di essere perdonati una volta morti. E per tutti coloro che sono buoni
ci sia un ricordo felice e non triste perché siamo tutti di passaggio su questa Terra.

Alessandro Tarparelli


"L'ECO"

(Poesia per la pace)

L'eco
sì proprio lui
il magico eco

E poi il vento
il magico vento

che tutto trasporta in
un sol respiro

E poi una sola e unica
parola

forte, penetrante
spregiudicata

che sia luce e
speranza

che si
innalzi

al respiro del
vento

come sabbia del deserto
smossa dalla tormenta,

affinché penetri, attraversi e rimanga nei cuori di chi male fa

così ché un raggio
di sole possa risplender
anche nelle loro anime.

Si pace questa è
la parola magica, conosciuta, amata,
abusata e vilipesa

Si pace per il ben di tutti
i bambini del mondo
intero.

Nic. Del.


Nelle città al di là del mare

si scuote la testa, al bivio
le fragili membra sono al collasso
per un pasto di carne.
Esplode una bomba,
riunita attorno a lei
ringraziano i vivi, ma è un
sospiro che non dice tutto.
È paura: gli occhi in terra
li vedo nella terra, e
le mani non possono che
rigare la terra di rosso.
Branchi impazziti
ridono dalle montagne.
È un ghigno mortale
per le inutili considerazioni dell’amore.
È altrove che vorrei essere,
non ricattato e venduto come
carne da macello in scontri
e bombe che piovono
dal cielo dei senza Dio.

Riccardo Paracchini

Montano Lucino (CO)



Siamo nati dalla
parte giusta del mondo
Ma è solo Fortuna
Dipende dalla sponda
da cui si guarda il mare
È solo fortuna,
ma pensiamo di
averla meritata
e poco ci importa
degli altri.
Gli altri sono il nemico che fermiamo ai confini, che lasciamo annegare nel mare,
disperati sfuggiti alla sorte in cerca di una speranza di vita.
Noi,
colpevoli delle loro sfortune,
siamo gli ipocriti che piangono corpi che avrebbero potuto salvare.
E adesso che gli altri
potremmo essere noi
ci vendiamo
al miglior offerente,
barattando la verità con menzogne
che placano
le nostre paure
e assolvono
le nostre coscienze.
Come conigli d’allevamento,
che sanno, ma fanno finta di niente, grati a chi li ingrassa alla morte, indifferenti alla morte degli altri.
L’amore potrebbe salvare il mondo?
Si, ma l’amore dov’è?
Sembra scomparso dal mondo, ma l’amore c’è
Sembra scomparso
in un mondo che assolve chi si arricchisce sul sangue degli innocenti.
L’amore c’è,
ma parla piano
mentre l’odio urla forte.
L’amore c’è
È nelle mani che si tendono
per aiutare chi rimane indietro,
è nei corpi che si abbracciano,
nei ponti che uniscono,
è nel comprendere il dolore degli altri,
è nel pretendere giustizia sociale, è nel pretendere pari dignità
e pari opportunità per tutti i popoli della terra.
L’amore c’è
è nelle scelte non violente,
è nella pace disarmata e disarmante.
E’ nel pretendere che tutti possano godere di un destino migliore.
E’ nel rispetto per l’ambiente e per tutte le specie viventi.
L’amore salverà il mondo, ma dipende da noi,
se saremo in tanti a sederci
dalla parte del torto.
L’amore salverà il mondo, ma dipende da noi.
Che dobbiamo decidere da che parte stare.
L’amore salverà il mondo se saremo dalla parte degli ultimi.
Che NON hanno mai chiesto di essere primi,
vogliono solo essere uguali.
Perché il paradiso non esiste e l’inferno
è qui.

Adriana De Mitri

Lecce


PACE!

Più il tempo passa e più il mondo sembra regredire... torniamo indietro anziché andare avanti. La storia non insegna, gli errori del passato si ripetono con un odio ancora più deciso, con una crudeltà ancora più ceca.
L'uomo si arma sempre di più e si scaglia contro l'altro uomo, consumando la vendetta della vendetta, in un vortice senza fine.
Papa Francesco non si stanca di ripetere basta alla guerra, che ogni guerra è una sconfitta.
Se usi la violenza hai già perso... anche se vinci, anche se annulli l'avversario, anche se dimostri la tua forza, anche se umili il nemico. Sei già sconfitto dal momento che odi un altro uomo.
Gesù ha portato una novità: ama il tuo nemico. Non fermiamoci quindi al comandamento "non uccidere", che è sempre corretto, ma facciamo un passo avanti e perdoniamo, annulliamo l'odio e trasformiamolo in amore.
Quindi alziamo la nostra voce a Dio.
Digiuno per martedì 17 e preghiera sempre per la pace nei cuori di tutti gli uomini.
PACE!

Giacomo L.


Immagini mosse. Immagini di paura. Terrore. Perché l'unica realtà in questo conflitto, sono solo loro. I morti, le vittime, le violenze reciproche, di tutte le parti. La luce della ragione di Dio illumini le menti dell'uomo preda del caos infero in questo momento.

Una sola parola e un solo sforzo, oltre quello scontato della pace: riconciliazione.

Marco Giuseppe Toma


Risuonano le sirene
Sulle preghiere
di ogni credo

Dio è pace vibrante
Che buca
Il muro scrostato
Tingendolo di luce

Laura Bianchi


Pace e pace e sempre pace.
Amore amore e ancora amore sono le uniche armi.

Benedetta


Ci perdoneranno mai i bambini?
I bambini,
scarniti dalle guerre,
i bambini,
coi loro colori entusiasti
nella polvere,
i bambini pettinati di sangue,
la bambina,
che nel suo pigiama rosa
va incontro alla bomba.
Ci perdoneranno mai i bambini?
Il bambino che disegna il volto della rovina,
il bambino stanato dall'odio e dalla noia,
il bambino bastardo
adottato dal pianto.
Il bambino ridotto dall'ordigno.
Immiserito dall'esplosione.
Il bambino sconsacrato.
Il bambino capriccio di un governo.
Il bambino impoverito,
che impara a contare chi gli è rimasto.
Il bambino:
Su minime dita
l'enorme peso!
Il bambino che impara la guerra,
che intona la straziante filastrocca.
Il bambino che condisce il comizio.
Il bambino con in bocca la fame.
Il bambino sfrattato dal gioco.
Il bambino che non ha casa,
che non ha mondo che gli appartiene.
Il suo urlo getta il sasso
sulla montagna.
Guarda, come tutto si sfalda!
Il bambino:
piccola neve
nella valanga.
Il bambino mai esaudito.
Ci perdoneranno mai i bambini?
I bambini a cui sequestrammo il bambino.
Il bambino In cui solo sopravvive l'adulto.
Il bambino intervallo dell'umano.
Fionda che scaglia nel vuoto.
Senza ritorno.
Il bambino che ti viene in sogno,
circoscritto,
fino al risveglio.
Il bambino, cera del mondo.
Ci perdoneranno mai i bambini?
Tutte le infanzie che divennero pietra.
La notte che allarga
il suo nome
nel giorno.
La mascella della notte
che serra il mondo.
La notte,
la sconfinata notte.
Ci perdoneranno mai i bambini?
L'eco di una domanda
che già trema risposta.
Ci perdoneranno mai i bambini?
I loro piccoli popoli
assediati dal popolo degli adulti.
L'Umanità che crolla
tra le braccia dei figli.

M.C.


Signore Tu conosci le tribolazioni di questo Mondo.

Tu conosci il nostro bisogno estremo di Uomini di Buona Volontà: rendici tali.
Aiuta i potenti di questo mondo e tutti noi ad ascoltare il tuo Spirito che sussurra ai nostri cuori:
apri il nostro cuore e quello dei potenti all'ascolto della Sua voce soave.
Dona Consolazione a chi è stato travolto dalle tribolazioni della guerra.
Dona Mitezza ai potenti e ai governanti perché l'odio e la vendetta non abbiano il sopravvento nelle loro decisioni.
Ci affidiamo a Te, al Tuo eterno Amore, alla Tua infinita Misericordia.

A. B.



Guardo negli occhi
mia madre e mio padre
non gli chiedo dov’è Dio
ma dov’è l’uomo.

Dov’è l’uomo che piange
di dolore e getta
per terra il fucile.
Dov’è il no del bambino
alle ostinate convinzioni
che ci sia una morte giusta.

Dov’è l’uomo?
Me lo chiedo tutte le sere
abbassando lo sguardo
mendicando a Dio
di non farmi perdere la speranza.

Caterina Golia


La pace perduta

Il fragore assordante
delle sirene
annuncia l’orrore
tra carri armati e bombe
la paura irrompe.
La pace perduta
rincorre il dolore
avvolge le anime
travolge le vite.
Il tuono delle armi riecheggia nel silenzio
del paese al buio.
Torna luce!
Riporta la pace
alla gente straziata.
A gran voce
urlano il tuo nome
fra i corpi dei figli trucidati
i sogni spezzati
le case distrutte
le speranze perdute.
Anelano la pace
tra il freddo e la fame
pregano che finisca
questa guerra infame.

Anna Maria Iacono, maestra



La pace non fa rumore, la guerra si
La pace non si vanta, la guerra si
La pace non si dice, la guerra si
La pace non parla, la guerra si
La pace è altruismo, la guerra egoismo!

Antonio Tosto


Sono un insegnante di Religione di scuola media, a Roma, e invio il messaggio del mio alunno Ivan: «Penso che tutti devono essere liberi di stare bene ed essere liberi da ogni schiavitù. La guerra si può vincere iniziando ad essere veramente liberi (dentro)...».

Maurizio Risuleo


Cieli squarciati
da saette di morte,
odio e buio.

Vite distrutte
tra polvere e sangue
lungo le strade.

Qui, in ginocchio,
ad implorare pace
per ogni terra

a supplicare
destini di giustizia,
di armi mute.

Grido di pace
per sanare il pianto,
aprire varchi,

tracciare così
sentieri di perdono,
di rinascita.

Serve coraggio,
sconfinata fiducia,
cuore acceso.

Con te al fianco
tutto è possibile!
Voglio crederci.
(17.10.23)

Maria Sivlia Dotto


Riflettendo su ciò che è avvenuto e sta avvenendo in Israele e a Gaza, ma anche in tanti luoghi del mondo spesso dimenticati, pensavo che le uniche possibilità che ho per oppormi in qualche modo a questa spirale di odio e violenza siano sicuramente la preghiera, e poi, con la forza attinta appunto dalla preghiera, ricominciare ogni giorno a distruggere in me stessa ogni volontà di dominio, ogni motivo di risentimento, ogni pensiero violento nei confronti degli altri. Questa situazione drammatica penso mi e ci spinga ancora di più a pensieri e azioni di “Bene” e a quotidiane scelte concrete di pacificazione.

Margherita Di Giorgio


Noi che viviamo nelle nostre case al sicuro,

che ci raccontiamo delle nostre vite,
che parliamo dei nostri bambini,
che gioiamo dei progressi dei nostri nipoti,
ditemi come possiamo voltare la faccia
davanti a chi scappa da una guerra che non ha voluto.

Ditemi come possiamo far finta di non vedere
la disperazione delle madri che non sanno che fine hanno fatto le loro figlie,
il terrore negli occhi di altri bambini, uguali ai nostri, di bambini,
che non hanno più lacrime, che non hanno più parola,
che hanno visto e provato cose che non si possono dire.

Ditemi come possiamo chiudere gli occhi
e ascoltare presidenti che parlano di blocchi, di frontiere, di devastare territori,
che parlano alla nostra pancia, e non alla nostra intelligenza,
che ci confondono, che accusano di povertà i disperati che scappano,
che inculcano nella testa e nel cuore l'odio verso un altro popolo,
che così si giustificano e si assolvono
e dall'alto della loro incapacità di governare questo processo
ci danno da intendere che la colpa è sempre degli altri.

E succede, a famiglie come le nostre,
ai bambini come i nostri, a vecchi come i nostri, a uomini come i nostri,
a figli come i nostri che si stanno innamorando per la prima volta,
che vanno a scuola, che cercano lavoro, succede di dover abbandonare tutto
per cercare di vivere.
Per cercare di sopravvivere.

Monica Buson