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Milano. Per la prima volta in cent'anni sarà una donna a guidare l'Università Statale

Redazione Attualità giovedì 18 aprile 2024

La neo rettirice Marina Marzia Brambilla

Per parafrasare le parole della stessa neoeletta, l’ateneo ha dovuto attendere cent’anni ma la svolta finalmente si è realizzata. L’Università Statale di Milano per la prima volta avrà una rettrice donna. Si tratta di Marina Marzia Brambilla, 50 anni, docente di Linguistica tedesca. Al ballottaggio ha ottenuto 1.652 preferenze, ovvero il 65% del totale surclassando Luca Solari fermatosi a quota 645 pari al 25% mentre le schede bianche sono state 265 (10%). La nuova rettrice che entrerà ufficialmente in carica il prossimo 1° ottobre il cui mandato si concluderà il 30 settembre 2030, attualmente è prorettrice per i servizi per la didattica e i servizi. Presiede il Centro linguistico di ateneo - Slam e l'Osservatorio per il diritto allo studio, che ha contribuito a creare. È referente della rete Pnrr Orientamento e delegata del Comitato dei rettori delle Università lombarde per l'orientamento e rappresenta l'Ateneo presso i consorzi Cisia e Almalaurea. Dal 2012 al 2014 è stata delegata del rettore per l'Erasmus e, dal 2014 al 2018, per Orientamento e Placement. Prorettrice ai servizi per gli studenti, ha conquistato la maggioranza con un programma, tra le altre cose, mirato ad ampliare il diritto allo studio, in particolare l’estensione della fascia di non contribuzione per dare maggiori possibilità agli studenti con minori disponibilità economiche, e ad aumentare le residenze universitarie per favorire l'accesso a un numero maggiore di studenti per aiutare il Paese, tra gli ultimi in Europa per numero di laureati.

Tra i punti chiave del suo programma l’impegno a rendere Campus mind e Città Studi centri del sapere di riferimento per le scienze sociali, umane e scientifiche, a livello nazionale e internazionale, la valorizzazione della ricerca scientifica, creare nuove infrastrutture, consolidare i poli di medicina con il territorio, rafforzare i rapporti con il sistema sanitario nazionale e i poli di ricerca scientifici, porre attenzione agli studenti sia sotto il profilo dell'offerta formativa e dei servizi, sviluppare il welfare inteso non solo come benessere della persona ma anche la sua crescita formativa, valoriale ed economica. Naturalmente contrassegnate dalla felicità le prime dichiarazioni della nuova rettrice che si è detta «molto emozionata e particolarmente orgogliosa per questo risultato, per questo successo, soprattutto perché la fiducia che mi ha dato la comunità della Statale in tutte le sue componenti, i docenti, i ricercatori, il personale tecnico, amministrativo, bibliotecario, gli studenti, è stata ampia». Sento la responsabilità di questa grande sfida, ha aggiunto Brambilla (che subentra a Elia Franzini), perché «la nostra comunità ha preso impegni importanti, abbiamo da realizzare Campus Mind, abbiamo la rigenerazione di Città Studi, abbiamo sei anni in cui la Statale dovrà diventare più internazionale, ancora più inclusiva, più contemporanea».

In questi giorni la Statale è sede di allestimenti legati alla Milano design week - Fotogramma

Quanto alla comunità che Brambilla sarà chiamata a guidare, la Statale (i dati sono aggiornati al marzo 2023) conta circa 61mila studenti (oltre 3.600 internazionali), 150 corsi di laurea, 35 di dottorato, 67 scuole di specializzazione, 31 master e 85 corsi di perfezionamento. Con l'elezione di Brambilla hanno una guida femminile tutti gli Atenei pubblici di Milano. Rettrice del Politecnico è infatti dal 2023 Donatella Sciuto, 62enne docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria. È guidata da una donna anche l’Università di Milano-Bicocca. Si tratta dell’economista Giovanna Iannantuoni, 54 anni, che ha assunto l’incarico nel 2019. Dal 2023 Iannantuoni è inoltre presidente, anche in questo caso prima volta per una donna, della Conferenza dei rettori delle Università italiane.