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SEQUESTRI. Liberato Pellizzari: dal 2010 nelle mani dei pirati somali

giovedì 21 giugno 2012
​Bruno Pellizzari e la compagna sudafricana Deborah Calitz, rapiti dai pirati il 26 ottobre 2010 al largo della Tanzania, sono stati liberati. Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che ha seguito personalmente le fasi cruciali della liberazione, lo ha comunicato ai familiari. "Desidero ringraziare" - ha sottolineato il capo della diplomazia italiana - "tutte le Istituzioni che grazie al loro lavoro tenace hanno consentito di giungere al risultato di oggi, al quale hanno fornito un contributo determinante anche le autorità somale del Governo Federale Transitorio".Pellizzari viveva e lavorava da anni a Durban. Ex tecnico di ascensori, sognava di lasciare tutto per compiere un lungo viaggio in mare. La coppia decise così di noleggiare lo yacht "Sy Choizil" e iniziare la nuova avventura. Quando subirono l'arrembaggio dei predoni del mare, con loro si trovava a bordo anche lo skipper britannico Peter Eldridge, che però riuscì a fuggire e fu poi recuperato da una nave francese. Dei due, invece, non si ebbero più notizie finché, nell'ottobre scorso, i carcerieri concessero a Pellizzari di chiamare casa: una telefonata che ridestò le speranze dei familiari, che più volte avevano lanciato appelli ai pirati affinché il loro caro fosse liberato. Ma i pirati pretendevano un riscatto di 10 milioni di dollari.Sale così a 23 il numero di cittadini italiani sotto sequestro liberati negli ultimi mesi. A fine novembre è terminata l'odissea della nave Rosalia D'Amato, con sei italiani a bordo. A dicembre avevano potuto fare ritorno a casa i cinque marittimi della nave Savina Caylyn, rimasta 11 mesi nelle mani dei pirati al largo della Somalia. Sempre a dicembre era finito l'incubo di Francesco Azzarà, rapito il 14 agosto 2011 nel Sud Darfur. Si è conclusa in poche settimane, ad aprile di quest'anno, l'avventura di Claudio Colangelo e Paolo Bosusco, rapiti a marzo nello Stato indiano dell'Orissa. Il 17 aprile è stata liberata Sandra Mariani, sequestrata il 2 febbraio dell'anno scorso in Algeria, e pochi giorni dopo ha ritrovato la libertà anche l'equipaggio della nave Enrico Ievoli, sequestrata dai pirati il 27 dicembre con a bordo anche sei marinai italiani mentre navigava nel Mar Arabico. Infine, il 1 giugno è stato restituito alla libertà Modesto Di Girolamo, rapito quattro giorni prima da un commando armato in Nigeria.