Napoli. Caivano, si riapre il caso del piccolo Antonio
Verrà chiesta la riesumazione di un altro bambino, il piccolo
Antonio Giglio
, di 3 anni, anche lui morto in circostanze misteriose nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. Lo conferma
Angelo Pisani, l'avvocato della famiglia di Fortuna Loffredo, la bambina di 6 anni violentata e uccisa il 24 giugno 2014
. Per quei reati è stato arrestato il compagno della vicina di casa, Raimondo Caputo.
Antonio Giglio, figlio di Marianna Fabozzi, compagna di Raimondo Caputo, era il fratellino di Doriana, l'amichetta del cuore di Fortuna. Il 28 aprile 2013 fu trovato anche lui morto, caduto al suolo da una finestra dell'abitazione della nonna
, madre di Marianna Fabozzi, al settimo piano dello stesso edificio nel quale vive anche la famiglia di Fortuna. L'avvocato Pisani aveva già chiesto la riesumazione del corpo del bambino nell'ottobre 2014.
*** AGGIORNAMENTO DEL 3/11/2021
La seconda Corte di Assise di Napoli ha assolto, per non avere commesso il fatto, Marianna Fabozzi, madre di Antonio Giglio, il bimbo di 4 anni precipitato dalla finestra di un'abitazione del Parco Iacp di Caivano (Napoli), il 28 aprile 2013. Insieme con la Fabozzi, che era accusata di omicidio volontario, era imputato a questo processo anche l'ex compagno della donna, Raimondo Caputo, anche lui assolto, ma dall'accusa di favoreggiamento. Fabozzi e Caputo sono stati già condannati, in via definitiva, per la morte della piccola Fortuna Loffredo, la bimba violentata e lanciata nel vuoto, nello stesso complesso residenziale, il 24 giugno 2014, un anno e due mesi dopo la morte di Antonio.