Una lite per un parcheggio, le voci che si alzano davanti alle rispettive famiglie che rimangono in macchina, poi il raptus omicida. Gli agenti della Polizia e gli esperti la chiamano "follia urbana", ma quello che è accaduto stanotte a Roma lascia spiazzati anche loro.
Il fatto. È accaduto alle 20.30 in via Costantino 27, lungo la Cristoforo Colombo, in quel quartiere della Garbatella reso famoso da "I Cesaroni" per situazioni familiari comiche, drammi di ben altro tenore e comunque sempre a lieto a fine. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, i due automobilisti, entrambi romani e senza precedenti penali, erano a bordo delle loro auto con le rispettive famiglie. È scoppiata una lite per motivi di viabilità, in particolare per un parcheggio conteso. A quel punto sono scesi dalle rispettive auto per continuare la lite, ma uno dei due ha tirato fuori un coltello e ha colpito a morte l'altro conducente, davanti alla moglie e alle due figlie, paralizzate dalla scena. Due colpi, secchi, uno al petto e uno al gluteo, e Aldo Murgia, 45 anni, è caduto a terra privo di sensi. È stato trasportato nel vicino ospedale Cto ma è morto poco dopo.
L'epilogo. Nel frattempo l'omicida si è messo in fuga, e di lui si sono perse le tracce fino a oggi pomeriggio, quando si è costituito. In manette è così finito l'autore dell'insensato omicidio, un 32enne romano, che abita in zona Fiera di Roma, nei pressi del luogo dell'aggressione. I Carabinieri di via In Selci, che indagano sull'aggressione, si trovavano a casa del presunto omicida e stavano chiedendo alla moglie notizie del 32enne, quando è arrivata la telefonata del pm che annunciava che l'uomo si era costituito.
Il precedente. Sempre un parcheggio conteso fu il motivo di un'altra aggressione a Roma, nell'autunno del 2005, in via della Magliana, dove un uomo di 42 anni fu ucciso davanti agli occhi della moglie e dei figli con un colpo di pistola dopo una lite scoppiata per motivi di viabilità con un altro automobilista.