Attualità

VERSO IL G8. Il Papa scrive a Berlusconi: «Aiuti ai Paesi poveri»

sabato 4 luglio 2009
Benedetto XVi chiede ai leader che parteciperanno al G8 dell'Aquila di confrontare le loro decisioni «con il pensiero e le necessità di tutta la Comunità Internazionale». «A tal fine - afferma in una lettera al premier italiano Silvio Berlusconi - appare importante rafforzare il multilateralismo, non solo per le questioni economiche, ma per l'intero spettro delle tematiche riguardanti la pace, la sicurezza mondiale, il disarmo, la salute, la salvaguardia dell'ambiente e delle risorse naturali per le generazioni presenti e future». «Si ascolti - invoca il Pontefice - la voce dell'Africa e dei Paesi meno sviluppati economicamente. Si ricerchino modi efficaci per collegare le decisioni dei vari raggruppamenti dei Paesi, compreso il G8, all'Assemblea delle Nazioni Unite, dove ogni Nazione, quale che sia il suo peso politico ed economico, può legittimamente esprimersi in una situazione di uguaglianza con le altre». Per il Papa, «l'allargamento del G8 ad altre regioni costituisce senz'altro un importante e significativo progresso; tuttavia nel momento dei negoziati e delle decisioni concrete ed operative, bisogna tenere in attenta considerazione tutte le istanze, non solo quelle dei Paesi più importanti o con un più marcato successo economico».  Solo questo può infatti rendere tali decisioni realmente applicabili e sostenibili nel tempo.