La maggioranza rischia di spaccarsi
alla Camera sul riconoscimento della Palestina: non c'è una
mozione unitaria, ma due documenti: uno di Ap-Ncd e uno del Pd.
La mozione Ap e Ncd non prevede espressamente il riconoscimento
diretto della Palestina. Impegna il governo "a promuovere il
raggiungimento di un'intesa politica tra Al-Fatah e Hamas che,
attraverso il riconoscimento dello stato d'Israele e l'abbandono
della violenza determini le condizioni per il riconoscimento di
uno stato palestinese". La mozione del Pd è invece più
esplicita sulla strada del riconoscimento dello Stato
palestinese. Essa impegna il governo "a continuare a sostenere
in ogni sede l'obiettivo della Costituzione di uno Stato
palestinese che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto
allo stato d'Israele, sulla base del reciproco riconoscimento e
con la piena assunzione del reciproco impegno a garantire ai
cittadini di vivere in sicurezza al riparo da ogni violenza e da
atti di terrorismo". C'è quindi l'impegno per il governo a
"promuovere il riconoscimento della Palestina quale Stato
democratico e sovrano entro i confini del 1967 e con Gerusalemme
quale capitale condivisa, tenendo pienamente in considerazione
le preoccupazioni e gli interessi legittimi dello Stato di
Israele".