Attualità

UMBRIA. Pagine di bene dalla terra di san Francesco

Maria Rita Valli domenica 29 settembre 2013
Che l’Umbria sia «terra francescana» è consapevolezza diffusa, ma il libro «Umbria terra francescana» presentato ieri mattina a Perugia nel Palazzo della Regione, nell’ambito degli eventi di preparazione all’offerta dell’Olio sulla tomba del patrono d’Italia, il 4 ottobre, approfondisce e mette in luce in che modo e in quale misura ciò sia vero. «Il volume rappresenta l’Umbria», ha detto la presidente della Regione Catiusca Marini, una terra influenzata dal messaggio francescano «fin nelle pietre».
Il direttore di «Avvenire» Marco Tarquinio, moderatore dell’incontro nonché assisiate e dunque «umbro che guarda da fuori questa terra», ha portato il discorso sull’attualità ricordando le visite di Papa Francesco in terra italiana, su due isole, e questa terza ad Assisi, «un’isola collegata da infiniti canali di bene». Assisi «è perla straordinaria di una terra straordinaria», e la presenza di Papa Francesco il 4 ottobre, ha aggiunto Tarquinio, rende ancor più solenne il giorno in cui questa regione rende omaggio al proprio santo a nome di tutti gli italiani. I diciassette contributi al libro sulla storia, l’economia, il creato, il dialogo la pace, mettono in luce «il dono che Francesco è stato per la Chiesa e per il mondo», ha detto l’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori, invitato a presentare il volume. E questo ha fatto, da pastore e con l’animo dello studioso che per lunghi anni ha insegnato all’Istituto teologico di Assisi, ritrovando tra le firme anche ex colleghi e studenti.
L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale umbra, ha sottolineato «la particolarità di questa piccola terra che ha dato al mondo due santi come Benedetto e Francesco e il nome dei due ultimi papi». Il volume «Umbria terra francescana», pubblicato dalle Edizioni Porziuncola e curato da Andrea Maiarelli, d’intesa con l’Assessorato regionale ai Beni e attività culturali, è stato promosso dalla Conferenza episcopale umbra con il patrocinio dalla Regione Umbria e realizzato con il contributo della Banca di Mantignana e di Perugia.