Colpo di scena in Giunta per le autorizzazioni della Camera: il relatore Sisto, del Pdl, ha ritirato la proposta di votare contro l'arresto di Alfonso Papa. L'esame slitta a domani. Contraria l'opposizione. La marcia indietro del relatore servirebbe ad evitare una spaccatura della Lega, divisa tra favorevoli e contrari all'arresto. La giunta non presenterà così un parere all'Aula, che deciderà il 20 luglio a scrutinio segreto.
In serata si è fatto però sentire Umberto Bossi: "Meglio votare sì per l'arresto, ma non ho ancora parlato con i miei della commissione".''Domani in Giunta si votera' comunque perche' verra' messa ai voti una proposta. Chi la presentera'? Potra' farlo chiunque, anche l'opposizione''. Il presidente della Giunta per le Autorizzazioni Pierluigi Castagnetti risponde cosi' a chi gli chiede cosa succedera' nella seduta di domani. ''Non esiste che si decida di non decidere'', precisa Castagnetti. E il riferimento e' alla decisione del relatore Francesco Paolo Sisto di ritirare oggi la proposta presentata nei giorni scorsi di dire 'no' all'arresto di Alfonso Papa. Proposta che si sarebbe dovuta votare prima in Giunta e poi in Aula.''La maggioranza ritira la proposta del relatore sul caso Papa? Ebbene, ne stiamo per depositare noi una che chiederemo di mettere ai voti domani in Giunta''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro prende l'iniziativa in Giunta per le Autorizzazioni alla Camera per ''bypassare'' l'atteggiamento ''furbesco e pilatesco'' del Pdl e della Lega che sul caso di Alfonso Papa vorrebbero votare solo in Aula e con il voto segreto. ''Cosi' - aggiunge Di Pietro - presenteremo noi una proposta da mettere domani ai voti in Giunta, nella quale ovviamente diremo 'si' all'arresto di Papa. E ci diciamo sin da ora disponibili a fare noi da relatore al posto di Francesco Paolo Sisto''."Denunciamo l'atteggiamento truffaldino del Pdl e l'atteggiamento pilatesco della Lega che vuole tirare in lungo per non votare in Giunta e far sapere che loro non hanno il coraggio di consegnare Papa alla magistratura". Così il leader dell'Idv, dopo lo stallo di questa mattina in Giunta per le autorizzazioni sul caso Papa, sottolineando che "ancora una volta questa maggioranza vuole fare del Parlamento il luogo dell'impunità". Pdl e Lega, aggiunge Di Pietro, "sperano così che nel segreto del voto in Aula ognuno poi potrà dire che non è colpa sua se Papa sarà salvato". L'Idv, conclude l'ex pm, "é per mandare Papa, Milanese, e tutti coloro che hanno a che fare con la giustizia, davanti al loro giudice naturale".