Al via il Ttg. Overtourism e clima, il mondo dei viaggi cerca la sua verità
Malcesine e il Lago di Garda
Nel tempo dell’overtourism e dell’intelligenza artificiale, il mondo dei viaggi cerca la sua strada. Il suo modo di stare al mondo, senza eccessi e in maniera autentica, con racconti e dati certi. Il sentiero su cui camminare verso un domani sostenibile, dopo la “lezione”, forse già dimenticata, del periodo pandemico. Il turismo alla prova della “Veritas”, il tema, che suona come un monito, della 61esima edizione del Ttg Travel Experience, la più importante fiera del turismo italiana al via stamattina (e in programma fino a venerdì, 11 ottobre) fra i padiglioni della fiera di Rimini: 2.700 brand espositori, 55 start-up e oltre 1.000 buyer esteri provenienti da 75 Paesi, le venti regioni italiana e più di 66 destinazioni estere (11 in più rispetto al 2023). La verità per la ministra del Turismo, Daniela Santanché, inaugurando la manifestazione, è che «dobbiamo smetterla di contare quante teste di turisti arrivano nella nostra nazione. Dobbiamo avere in testa che l'Italia è una nazione di qualità e non di quantità. Il turismo non dev'essere una minaccia per i territori, dev'essere un'opportunità». Un numero per misurare l’andamento del comparto turistico di quest’anno la ministra lo dà comunque: «Cominciamo ad avere dei dati sul 2024 e, ancora da prendere con cautela, segnalano un +2%. Questo è molto importante perché il 2023 è stato un anno record per il turismo. Ma, ripeto, dobbiamo lavorare per cambiare un po' il paradigma», ha concluso davanti alla platea di rappresentanti delle istituzioni e delle più importanti organizzazioni di settori come Pier Ezhaya (Astoi-Confindustria Viaggi), Franco Gattinoni (Fto-Federazione Turismo Organizzato) e Bernabò Bocca (Federalberghi).
Il convegno di apertura del 61esimo Ttg Travel Experience di Rimini con la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, e i rappresentanti delle principali organizzazioni di settore - Ansa
Altri dati economici arrivano da Federalberghi in collaborazione con l'Ente Bilaterale Nazionale per il Turismo (Ebnt), guardando l'archivio dei lavoratori dipendenti dell'Inps, da cui emerge che il settore alberghiero ha invertito la rotta in materia di occupazione dopo gli anni della pandemia. Nel 2023 ha impiegato in media 224.026 dipendenti, con un massimo di 313.506 nel mese di luglio, un «valore record, mai verificatosi nella storia del settore». Tradotto in percentuale significa +6,6% degli occupati rispetto ai livelli pre-pandemia. E se l’estate è stata da tutto esaurito, anche per l'autunno le previsioni del comparto ricettivo appaiono ottime, almeno a guardare gli ultimi dati dell'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di commercio di Unioncamere – Isnart: già vendute oltre la metà delle camere disponibili per il mese di ottobre (58%) ed il 45% per novembre e dicembre. Dati che trovano riscontro anche nei 5 milioni di prenotazioni già registrate sul portale Airbnb per il trimestre ottobre-dicembre.
La campagna toscana. I viaggiatori alla ricerca di un turismo sempre più sostenibile ed esperienziale - Yuriy Brykaylo/Icp
Fra le tendenze, in 10 anni sono raddoppiati gli eco-turisti (dato Coldiretti) che cercano sempre più le esperienze legate ai singoli settori, dall'oleoturismo all'enoturismo, dal turismo della birra a quello dei formaggi. Va molto anche il turismo nautico, un settore in forte crescita che nello scorso anno ha registrato un aumento delle prenotazioni del 130% spaziando dal charter nautico alle crociere, dai porti turistici ai parchi fino alle riserve costiere. Fra i 200 appuntamenti in fiera attenzione anche ai grandi eventi come il Giubileo 2025 o il summit mondiale della ciclabilità che sarà ospitato proprio dalla città di Rimini nel 2026.
Per il turismo nautico boom di prenotazioni nel 2023 - Icp