«Dopo un comprensivo smarrimento, il primo pensiero è stato quello di consegnare nelle mani del Signore queste vite spezzate. Non potevo pensare che a distanza di appena un anno dagli omicidi di Ramazzano e Cenerente la nostra città dovesse affrontare questo nuovo capitolo di sangue innocente ancora una volta sparso». Con queste parole l'arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Gualtiero Bassetti ha commentato la tragica sparatoria nella sede della Regione Umbria in cui hanno perso la vita due donne.«Noi Pastori delle Chiese di Perugia-Città della Pieve, Orvieto-Todi e Città di Castello siamo vicini alle famiglie e ai congiunti di Daniela Crispolti e di Margherita Peccati - scrive ancora l'arcivescovo Bassetti -. Nel nome di Dio deploriamo questo gesto contro la vita e nella consapevolezza di dover ulteriormente intervenire con la nostra parola quando i contorni di questo tragico evento, forse ispirato da follia, saranno più chiari».«Mentre invochiamo per tutti la misericordia del Signore, auspichiamo che coloro che sono stati recentemente eletti dal popolo per formare il nuovo Parlamento possano dare una guida istituzionale sicura alla nostra nazione con riforme decisive per la soluzione di questa crisi non solo economica, ma soprattutto di valori morali. Nella piena consapevolezza che il valore della vita rimane assolutamente intangibile e che nessun fratello può alzare la mano contro un altro fratello», conclude la nota.