«Oggi l’indifferenza è una malattia mortale che delega agli altri il compito di fare qualcosa».
Lo ha detto il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, durante il programma “Siamo Noi” su Tv2000, commentando l’indifferenza di alcuni passanti alla richiesta di aiuto di Sara Di Pietrantonio la giovane bruciata viva dall’ex fidanzato in via della Magliana a Roma.
«Non basta vivere accanto alle persone - ha aggiunto don Ciotti - bisogna vivere insieme. Non basta continuare a indignarci per le cose che succedono. All’indignazione si risponde dando dignità e impegnandoci tutti. Non dimentichiamoci che l’omertà uccide la verità e la giustizia».
«Queste vicende, che purtroppo si ripetono, - ha concluso don Ciotti - devono creare un sussulto dentro ciascuno di noi. Sono contento di una Chiesa che ci invita sempre più a guardare verso il cielo senza distrarci dalle responsabilità che abbiamo sulla terra».Guarda la video intervista a don Ciotti:
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