Attualità

Roma. Giovani e crisi nel dialogo tra il Papa e Renzi

sabato 13 dicembre 2014
Udienza privata di mezz'ora, questa mattina, per Matteo Renzi e famiglia. Il presidente del Consiglio, alle 11, è entrato nella Biblioteca del Palazzo Apostolico in Vaticano per il colloquio con il Papa, che è terminato mezz'ora dopo. Fuori, la delegazione che ha accompagnato il presidente del Consiglio. Tra loro, i ministri Graziano Del Rio e degli Esteri, Paolo Gentiloni, la moglie del premier Agnese e i tre figli.Nel colloquio con il Papa e in quello successivo di un'ora con il segretario Parolin, svoltisi in un clima "sereno e cordiale",  l'attenzione si è soffermata, tra l'altro, "sull'attuale contesto segnato da persistenti difficoltà di natura economica e sociale, con conseguenze negative soprattutto per l'occupazione dei giovani. Inoltre, si è convenuto sull'importanza dell'educazione per promuovere il futuro delle nuove generazioni". Lo si legge nella nota vaticana sull'incontro odierno tra il Papa e il premier Matteo Renzi. "Sono stati considerati - continua una nota vaticana - alcuni temi di politica internazionale e si è condivisa la grave preoccupazione specialmente per il progressivo peggioramento dei conflitti nell'area mediorientale". Renzi ha anche espresso il suo apprezzamento per la recente visita del Papa al Parlamento Europeo e al Consiglio d'Europa. Infatti, rivela il testo, "con riferimento al semestre di Presidenza italiana dell'Unione Europea, si è ribadita l'importanza dei temi affrontati dal Santo Padre in occasione del suo recente intervento al Parlamento Europeo di Strasburgo. Essi risultano fondamentali per l'armonico sviluppo dei popoli europei".A Renzi sono stati ricordati gli accordi concordatari che vincolano Italia e Santa Sede quando "si è rinnovato l'impegno delle Parti a proseguire nella mutua cooperazione per risolvere alcune problematiche di natura bilaterale". Al termine dell'udienza con il Papa, Renzi ha presentato la sua famiglia il sottosegretario Graziano Delrio e la moglie. "Loro hanno nove figli", ha detto Renzi. E il Papa ha commentato: "Avete vinto il campionato!". "Anche la Champions league", ha chiosato il premier.I doniMatteo Renzi ha regalato a papa Francesco una confezione di vini toscani. Illustrando la confezione, Renzi ha spiegato che "tutti" iprodotti dell'Italia "sono buoni" ma in questa particolare occasione sono stati scelti dei vini toscani, come il Vin santo e il Chianti. "Abbiamo portato il Vin santo per la messa e non solo", "sono quelli che piacciono a mia mamma", ha detto il premier.  Il Pontefice ha ricambiato i donidel premier con un medaglione raffigurante San Martino che cedeil mantello al mendicante. Un'immagine di "pace", ha spiegatopapa Francesco.  La battutaQualche momento distensivo prima del colloquio privato tra il Papa e Matteo Renzi. Il premier ha raccontato, a beneficio di fotografi e di quanti erano presenti, un aneddoto su un disegno fatto dalla figlia per il Papa. "L'altra volta - ha raccontato Renzi riferendosi al primo incontro privato avvenuto in aprile a Santa Marta - mia figlia le ha portato undisegno del Papa vestito di azzurro. Poi i fratelli le hanno detto 'sembra il grande puffo, non il Papa'. Perciò stavolta non abbiamo portato disegni".I precedentiNon è la prima volta che il Papa e Renzi si vedono. Né la prima in cui Papa Bergoglio riceve un capo del governo italiano: è già successo con Enrico Letta il 4 luglio 2013. Ma l’udienza di oggi a Palazzo Apostolico, in cui Francesco incontrerà il premier Matteo Renzi, rappresenta il primo faccia a faccia in veste ufficiale del Pontefice argentino con l’attuale presidente del Consiglio. I due si sono visti anche poco più di due settimane fa, il 25 novembre, durante la visita di Bergoglio all’Europarlamento a Strasburgo, dove l’inquilino di Palazzo Chigi era presente in qualità di presidente di turno del Consiglio Ue. L’udienza del premier in Vaticano avviene dopo quella strettamente privata del 4 aprile scorso, quando Renzi incontrò il Pontefice a Santa Marta insieme alla moglie Agnese e ai tre figli Francesco, Emanuele ed Ester. Relazioni positiveÈ stato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, a dire che l’udienza è il segno della positività delle relazioni tra il Vaticano e il governo in carica. «Essa rientra anche nella tradizione, cioè che il premier veda il Papa e lo veda in maniera ufficiale. Ma certamente è anche indice dei buoni rapporti che ci sono, che naturalmente vanno rafforzati, consolidati per il bene comune », ha detto nei giorni scorsi il primo collaboratore del Papa. Proprio Parolin avrà un colloquio con Renzi, subito dopo quello con il Pontefice. Tra l’altro, proprio ieri il capo del governo italiano è stato in visita in Turchia, dove il Papa si è recato recentemente, dal 28 al 30 novembre.