CRISI. Ue: «Italia niente pareggio nel 2013» Lo spread ora cala, la Borsa corre
Assicurare la solidità dei bilanci bancari, anche attraverso aumenti di capitale sostenuti dalle autorità nazionali, sarà un «fattore chiave» contro «la spirale negativa che si potrebbe innescare a seguito delle tensioni nei mercati finanziari». Lo scrive la Banca centrale europea nel bollettino mensile di novembre. Il risanamento dei bilanci - scrive la Bce - deve procedere «di pari passo» con le riforme strutturali che i Paesi dell'area euro devono «accelerare, urgentemente». I governi dei Paesi già sostenuti dal salvataggio Ue-Fmi, ma anche quelli «particolarmente vulnerabili», devono essere «pronti a valutare ogni misura aggiuntiva che si rendesse necessaria» aggiunge la Banca centrale europea nel bollettino mensile di novembre. Il rischio che «le tensioni si intensifichino ancora in alcuni segmenti dei mercati finanziari» rende probabile una «significativa revisione verso il basso» delle previsioni di crescita nell'area euro. Lo scrive la Bce secondo cui, in questo quadro, dovrebbero attenuarsi anche le pressioni inflazionistiche. REHN A ITALIA. L'Italia deve fare di più sul fronte delle pensioni: lo ha detto oggi il commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn, giudicando lacunosi gli impegni presi finora dal governo. «La crescita dell'economia si è bloccata e c'è il rischio di una nuova recessione»: è quanto dichiara il commissario Ue Olli Rehn, presentando le previsioni economiche 2011-2013. La crescita del Pil della zona euro sarà limitata allo 0,5% nel 2012 (+0,6 Ue-27), con un ritorno alla ripresa nel 2013 all'1,3% (1,5% Ue-27). «Un brusco deterioramento della fiducia sta danneggiando gli investimenti e i consumi, una crescita indebolita sta bloccando le esportazioni e l'urgenza di consolidare le finanze pubbliche pesa sulla domanda interna», é l'analisi del rapporto. Nessun reale miglioramento è previsto per il mercato del lavoro: il tasso di disoccupazione è previsto al 10% nella zona dell'euro fino al 2013 e poco sotto (attorno al 9,7%) nella Ue-27. L'inflazione è attesa sotto il 2% dal prossimo anno. La Commissione Ue prevede anche una progressione del consolidamento fiscale, con un rapporto deficit-Pil al 3% entro il 2013 (3,4% nel 2012). Deficit in calo al 4% nel 2011 e al 2,3% nel 2012, per raggiungere l'1,2% nel 2013, anche grazie all'avanzo primario che "salirà significativamente allo 0,9% sulla base delle misure di consolidamento adottate nel 2008, 2010 e 2011". Lo afferma la Commissione Ue nelle sue previsioni economiche. Il debito pubblico italiano balzerà al 120,5% nel 2011, resterà invariato nel 2012 e scenderà nel 2013 al 118,7%: è quanto si legge nelle previsioni economiche della Commissione Ue. CAMERON La situazione dell'Italia "è chiara e rappresenta un pericolo per l'eurozona. In Gran Bretagna dobbiamo preparaci a ogni eventualità": lo ha detto il premier britannico David Cameron, citato da SkyNews. BORSA MILANO ALLUNGA (+3%) CON ACQUISTI BCE SU BTP.L'intervento della Bce per acquistare Btp prima dell'asta dei Bot del Tesoro aiuta Piazza Affari. L'indice Ftse Mib sale del 3,11% a 15.545 punti. Rimbalzano le banche guidate da Banco Popolare (+6,14%), Unicredit (+6,24%) e Intesa (+6,01%). SPREAD BTP TASSO CALA AL 7,09%. Lo spread Btp-Bund si restringe fino a 531,5 punti base a pochi minuti dall'asta Bot del Tesoro e dopo i massicci acquisti di bond italiani da parte della Bce. Il rendimento del 10 anni italiano è sceso al 7,09%.
OBAMA. «L'Italia non è la Grecia, è un Paese grande, e un Paese ricco. Atene ha un problema di solvenza, l'Italia ha più un problema di liquidità". Barack Obama non ha dubbi. Al termine di una delle giornate più difficili per i conti italiani, con il crollo della Borsa e l'esplosione dello spread, il presidente americano dalla Casa Bianca lancia un messaggio di speranza. Osserva che il nostro Paese «può far fronte al proprio debito». «Tutto ciò - aggiunge - a patto che i mercati non abbiano una crisi di fiducia sulla vostra volontà politica e la capacità di non perdere il controllo del sistema». Il suo ragionamento su queste ultime ore concitate parte da quanto è accaduto a Cannes e sul ruolo più deciso che deve assumere l'Unione Europea.La «chiarezza politica» è la prima cosa necessaria per Italia e Grecia. Lo ha detto la direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde. «Non sappiamo chi guiderà questi Paesi e questo non contribuisce alla stabilità», ha affermato Lagarde in una conferenza stampa a Pechino, evidenziando come la situazione dei governi di Grecia e Italia alimenti l'incertezza sui mercati. «Una maggiore chiarezza porterà ad una maggiore stabilità politica, e questo è quello che mi aspetto come consulente e potenziale fornitore di prestiti e questo è quello che si aspettano anche tanti investitori», ha aggiunto. Lagarde è da ieri in Cina dove ha incontrato il governatore della banca centrale Zhou Xiaochuan e il vicepremier Wang Qishan. Più tardi la direttrice del Fondo Monetario Internazionale sarà ricevuta dal capo del governo di Pechino Wen Jiabao.