Le norme. Autovelox e cellulare: multe più salate e via la patente (ma non da subito)
Il ministro Salvini a un evento sulla sicurezza stradale
Un disegno di legge e una legge delega (quindi testi di non immediata applicazione) modificano il Codice della strada e introducono nuove norme sulla sicurezza stradale. Il pacchetto è stato varato oggi lunedì 18 settembre dal Consiglio dei ministri e inizierà a ottobre l'iter parlamentare. Non trattandosi di decreti, non ci sono tempi certi per l'entrata in vigore delle misure. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha illustrato i contenuti principali.
- Nell’ottica di regolamentare l’utilizzo degli autovelox, si spiega, si va verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento. Su richiesta dei Sindaci si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno.
- Per l’uso dei cellulari alla guida si propone l’inasprimento della sanzione pecuniaria, che passa dalla fascia 165- 660 euro a 422-1697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal Codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione.
- Si va inoltre verso l'incremento delle sanzioni pecuniarie in caso di sosta negli stalli dedicati ai disabili, elevandole, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660). Multe più pesanti anche se si parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi TPL: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro).
- Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.
- Arriverà un nuovo Regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili.