Cambiano le norme per la conservazione
e la distribuzione delle insalate in busta: domani entrano
infatti in vigore le nuove regole previste dal decreto attuativo
(decreto 20 giugno 2014) dell'art. 4 della legge n. 77/2011 sulla
preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti
ortofrutticoli di IV gamma, ossia su quei prodotti freschi pronti
per il consumo, come le insalate in busta, preparati freschi
pronti da cuocere per minestroni o contorni, macedonie in
vasetto. Lo ricorda l'Unione nazionale consumatori in un
comunicato.
Tra i nuovi obblighi, quello di mantenere i prodotti
ortofrutticoli ad una temperatura inferiore a 8°C. Questo vuol
dire che in alcuni supermercati non attrezzati con frigoriferi
adatti, le insalate pronte potrebbero sparire, almeno nel breve
periodo.
Di seguito le principali nuove regole che entrano in vigore a
partire da domani, 13 agosto, e che il consumatore può e deve
controllare:
1) Nei supermercati e nei negozi i prodotti ortofrutticoli di IV
gamma dovranno essere mantenuti ad una temperatura inferiore a
8°C.
2) È consentita l'aggiunta di ingredienti di origine vegetale
non freschi o secchi, ma in quantità non superiore al 40% del
prodotto finito.
3) Sulla confezione dovranno essere riportate, "in un punto
evidente dell'etichetta, in modo da essere facilmente visibili e
chiaramente leggibili": a) "prodotto (oppure il tipo di prodotto,
ad es. insalata) lavato e pronto per il consumo", o "prodotto
lavato e pronto da cuocere"; b) le istruzioni per l'uso per i
prodotti da cuocere; c) la dicitura: "conservare in frigorifero
a temperatura inferiore agli 8°C"; d) la dicitura: "consumare
entro due giorni dall'apertura della confezione e comunque non
oltre la data di scadenza", a meno che il prodotto è da cuocere
nella confezione integra.Non ci saranno più equivoci, insomma,
sulla durata dell'insalata una volta aperta la confezione. Si ricorda, comunque, che i prodotti etichettati o immessi in
commercio non conformi alle nuove disposizioni possono essere
commercializzati fino a esaurimento delle scorte e, quindi,
almeno per alcune di queste regole, come per l'etichettatura (ma
non per la conservazione a -8° C), potrebbe esserci ancora
qualche giorno di tolleranza, al massimo fino al 20 agosto, prima
che scattino le sanzioni.