Attualità

Maltempo. Nubifragio nel Foggiano evacuate 200 persone

giovedì 4 settembre 2014
Un violento nubifragio ha investito, per tutta la notte il comune di San Marco in Lamis, nel foggiano, dove numerose famiglie sono state costrette a lasciare, per sicurezza, gli alloggi e a trovare riparo in strutture indicate dalla Protezione civile. La pioggia continua a interessare la zona anche stamattina e alcune strade sono state invase da fango e detriti. In particolare, le strade SS 272 e SP 28 sono chiuse al traffico e anche la strada a scorrimento veloce 693, nel tratto tra Carpino e Cagnano Varano è attualmente chiusa al traffico a causa di uno smottamento. Sul posto sono giunte tutte le squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale (Foggia, San Severo, Rodi Garganico, Deliceto) che da ore stanno prestando soccorso alle popolazioni della zona e ai numerosi automobilisti rimasti bloccati dalle strade ricoperte di fango e detriti portati giù da una frana. Più di 10 sono stati i soccorsi agli automobilisti rimasti bloccati, per uno è stato necessario il trasporto presso il pronto soccorso dell’ospedale di San Severo a causa dello choc e della tensione. Soccorsi anche due camionisti rimasti bloccati e una cinquantina di famiglie sono state evacuate, a scopo precauzionale. Intanto, mentre continua a cadere la pioggia, che certo non agevola il lavoro dei soccorritori, i vigili del fuoco lanciano un appello affinché i cittadini evitino di inoltrarsi sulla strada a scorrimento veloce 693 che risulta bloccata. "Spero che il ministro dell'Ambiente Galletti possa venire a trovarmi per rendersi conto di persona della grave situazione in cui versa il nostro paese". Lo ha detto il sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera. "Le case sono piene di acqua e fango - ha proseguito il sindaco - le strade sono ricoperte di detriti a causa delle diverse frane che si sono verificate a causa delle abbondantissime piogge. E' un disastro". Il sindaco ha convocato il consiglio comunale in seduta permanente per decidere le azioni urgenti da intraprendere. "Quello che posso dire - ha concluso Cera - è che, se non smette di piovere, la situazione diventerà sempre più difficile, soprattutto per vie delle frane che si sono verificate".