Caro direttore,secondo il ministero dell’Economia, tra gennaio e novembre del 2011 le entrate tributarie sono aumentate dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò grazie anche ai proventi dei giochi e in particolare dei 1.504 milioni di euro (+31,8%) che lo Stato ha incassato in più dal lotto. È un dato che ci deve far riflettere. Pur essendo in periodo di crisi, coloro che sperano nella fortuna sono sempre più numerosi. Le persone, in disagio economico, giocando acquistano anche la speranza e un sogno di felicità. Per Benedetto Croce il lotto era un consolatorio «oppio della miseria». La speranza aiuta a vivere... Fatto sta che le entrate dello Stato per giochi e lotterie aumentano di anno in anno con l’aumentare della povertà. L’Italia non ha una valida strategia per il sostegno alle famiglie in difficoltà. E con la recessione i poveri sono aumentati ulteriormente. Perché non destinare, allora, i maggiori incassi realizzati dallo Stato con la "tassa sulla povertà" al sostegno delle categorie più deboli?
Angelo Ciarlo, Napoli