Nomisma. Gli italiani chiedono tempi certi di ripartenza
Gli italiani chiedono più mascherine per tornare alla normalità
Gli italiani sono già proiettati verso la fase 2. E se da un lato pensano a quello che li aspetta il dopo-emergenza sanitaria, dall’altro chiedono al governo la garanzia di una ripartenza sicura e senza rischi di ricadute, nonché maggior chiarezza sulla exit strategy. È quanto emerge dall’Osservatorio Lockdown. Come e perché sta cambiando le nostre vite, realizzato da Nomisma in collaborazione con Crif, che, nella terza rilevazione (sono stati intervistati 1.000 italiani) ha indagato, tra gli altri aspetti, desideri e aspettative degli italiani per la Fase 2. Tra i desideri degli italiani: il 71% desidera un vaccino contro il Covid-19, il 32% un posto di lavoro certo, il 39% avrebbe scelto di festeggiare con parenti e amici. Non manca chi desidera un biglietto per un bel viaggio (31%), una casa più grande (11%) e delle mascherine con filtro Ffp3 (9%). Nella gestione dell’emergenza sanitaria ed economica, l’86% degli italiani reputa importante prevedere la distribuzione di guanti e mascherine a tutta la popolazione. L’81% è favorevole all’estensione dei tamponi effettuati "a tappeto" e alla conseguente creazione di una "patente dell’immunita’" che permetta la libera circolazione ai soggetti risultati immuni al Coronavirus. Il 35% vuole indicazioni certe sui tempi con cui ripartiranno le attività economiche, mentre per quattro italiani su dieci il governo dovrebbe comunicare meglio e più chiaramente le strategie di uscita che verranno adottate. Un ulteriore 19% vuole conoscere la data di fine quarantena.
Ma quali sono le misure che il governo dovrebbe adottare per garantire che l’uscita dalla quarantena avvenga in sicurezza? Per il 58% degli italiani la risposta sta nell’utilizzo da parte dei cittadini di protezioni - come guanti e mascherine - sia sul luogo di lavoro che in tutti i luoghi pubblici. Il 52% chiede il ricorso a nuovi protocolli di sicurezza da adottare in qualsiasi luogo pubblico (per esempio l’installazione di dispenser di gel igienizzanti all’ingresso dei locali). Il 48% degli italiani, invece, si sentirebbe sicuro se venissero mantenute le norme di distanziamento sociale per tutto il periodo di uscita dal blocco e comunque fino a che non sia disponibile un vaccino. Cambiamenti nel servizio e nella location per frequentare bar e ristoranti in sicurezza. Molte le precauzioni da adottare per un felice ritorno in bar e ristoranti: dispenser con gel disinfettante all’ingresso (richiesto dal 90% degli italiani), personale che indossi mascherine e guanti (84%) e servizio di sorveglianza all’esterno per evitare il formarsi di assembramenti (83%). A rassicurare otto italiani su dieci è inoltre l’allestimento di aree esterne e all’aperto. Inferiore la percentuale di italiani che vorrebbe trovare tavoli distanziati tramite barriere di plexiglass (32%).