VAL DI SUSA. Studenti No Tav occupano l'A32 Al via gli espropri
Si riaccende la protesta No Tav in Val di Susa. Oggi, infatti, è il giorno degli espropri, ossia delle procedure da parte di Ltf, la società responsabile della parte transfrontaliera del futuro collegamento ferroviario tra Torino e Lione, per il perfezionamento dell'occupazione temporanea dei terreni per la durata dei lavori del cunicolo esplorativo. L'appuntamento con i proprietari dei terreni, in tutto quasi settanta, era fissato per le 9 di questa mattina, ma già da ieri sera, nonostante la neve caduta in Val di Susa e dalle prime ore di oggi, in molti si sono messi in marcia verso Giaglione e Chiomonte, battendo con bastoni e pietre contro le reti e gridando slogan No Tav. Un centinaio di studenti, appartenenti al 'Kollettivo giovani' del Movimento No Tav, partiti in corteo da Bussoleno si sono diretti verso l'autostrada Torino-Bardonecchia, la A32, che è stata chiusa al transito in entrambe le direzioni, all'altezza dello svincolo di Chianocco. Tra coloro che si sono presentati all'appuntamento con Ltf anche Alberto Perino, leader della protesta No Tav, che non è proprietario ma ha la delega di Luca Abbà, l'attivista rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato da un traliccio dell'alta tensione e tuttora ricoverato al Cto di Torino. Perino che, con altri proprietari, non ha voluto usufruire del pulmino messo a disposizione per raggiungere i terreni, al termine delle operazioni di verifica ha spiegato: "abbiamo contestato tutto quello che ci è stato detto. Soprattutto abbiamo contestato il fatto che in parte delle aree di proprietà non abbiamo potuto accedere. Ci hanno detto per motivi di ordine pubblico anche se qui non c'è nessuno". "Abbiamo contestato anche il fatto - ha aggiunto - che sui terreni è stato demolito tutto, compromettendo irreparabilmente lo stato dei luoghi".Nel pomeriggio un gruppo di una ventina di attivisti No Tav ha bloccato la strada statale numero 24 inValle di Susa, nei pressi di Chianocco (Torino). Il blocco è all'altezza di quello attuato dagli studenti sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia.Ai valsusini, mobilitati ancora una volta contro la Tav, non ha voluto far mancare neppure oggi la propria solidarietà, Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, che ha detto: "gli espropri sono illegali. Quei terreni appartengono a tutti i cittadini valsusini, che non vogliono l'alta velocità. Noi stiamo con i valsusini: resistere è la parola d'ordine". L'appuntamento per il Movimento No Tav è ora nel pomeriggio, alle 17, al presidio di San Giuliano di Susa.