Gli angoli di Tiozzo. Da Braveheart a Harry Potter, in Scozia fra realtà e fantasia
Le Highlands della Scozia sono uno dei grandi capolavori di suggestione e meraviglia che Madre Natura ha voluto riservare alle isole britanniche. Non è semplice raccontare la bellezza di queste terre, con le sue atmosfere da epica medievale che si scontrano a duello con le suggestioni di un romanzo fantasy. Come ogni luogo dove la natura mostra un aspetto particolarmente prominente della sua forza e della sua maestosità, il linguaggio con cui questo messaggio arriva alle orecchie degli uomini è spesso soggetto a diverse interpretazioni, a seconda della predisposizione dello spirito di chi ascolta.
Le Highlands della Scozia sono dunque un luogo che deve essere vissuto, attraversato, respirato. Ci si deve immergere, ci si deve lasciare ipnotizzare dal paesaggio brullo, a tratti severo, battuto da una pioggia che sembra non finire mai. Ci si deve impegnare a trovare in tutto questo un messaggio in codice da decifrare, con la consolante consapevolezza che non esiste una risposta giusta o sbagliata a questo enigma dal sapore antico.
Di tutti i meravigliosi angoli di meraviglia racchiusi su questi altipiani, è impossibile non riservare una menzione speciale alle formazioni naturali dell’isola di Skye, così uniche e così inconfondibili da rendere quest’isola una delle più belle al mondo, o quantomeno una delle isole con la personalità più inconfondibile.
Paradiso dei fotografi, l’isola di Skye sconvolge per la durezza del suo paesaggio pur mantenendo un’inspiegabile atmosfera accogliente. Dolce paradosso del nord, che da un lato scalda il cuore e suggerisce un devozionale senso di meraviglia pur offrendo agli occhi del viaggiatore scogliere appuntite, distese vulcaniche, speroni di roccia che emergono dalla terra quasi come fossero le mani di demoni imprigionati nelle viscere della terra da un incantesimo impossibile da spezzare.
Su questa terra si alternano, come fossero a un ballo in maschera, le vicende degli antichi clan scozzesi in lotta per la libertà contro le ingerenze inglesi, le formule magiche prese dai libri di Harry Potter, e le atmosfere eroiche di film che hanno segnato intere generazioni, come Braveheart e Highlander. Storia e fantasia, realtà e magia. Spazi sterminati, quel senso di sentirsi piccoli, e quel silenzio che è il pane dell’anima, in mezzo al quale ogni tanto il rumore di uno scatto fotografico trasforma i viaggiatori in insospettabili testimoni dell’infinito. A ciascuno di essi il silenzio e la maestosità delle Highlands scozzesi comunicheranno qualcosa di diverso. E ognuno di loro, dunque, dopo aver viaggiato quassù, tra castelli e scogliere sotto una pioggia battente, racconterà una storia diversa.
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