Attualità

Codice rosso. Nel 2023 più donne uccise dal partner (o dall'ex)

En.Ne. lunedì 11 dicembre 2023

La maggioranza relativa delle vittime ha più di 65 anni

Rispetto al 2022, quest’anno sono aumentate le donne uccise dal partner o dall’ex, mentre sono calati alcuni altri reati-spia della violenza, quali stalking (atti persecutori), maltrattamenti e abusi sessuali. In crescita invece i casi di revenge porn (la diffusione per vendetta di immagini e video sessualmente espliciti) e di costrizione al matrimonio.
Lo rivela il rapporto “Il Punto-Il pregiudizio e la violenza contro le donne” preparato dal Servizio analisi criminale elaborando i dati della banca dati delle forze di polizia, presentato alla Direzione centrale Polizia criminale, ufficio interforze del Dipartimento della Polizia di Stato.
Dall’inizio del 2023 e fino al 3 dicembre scorso sono stati compiuti in Italia 303 omicidi, 109 di donne. Novanta sono state uccise in ambito familiare/affettivo e, di queste, 58 hanno perso la vita per opera del partner o dell’ex.
Rispetto allo stesso periodo del 2022, le donne uccise sono calate del 6% complessivamente (erano state 116), ma il numero delle vittime del partner o dell’ex è salito del 5% (da 55 a 58).
La fascia di età che fa registrare un’incidenza maggiore di donne uccise dal partner (o dall’ex) è quella delle over65 (28%, cresciuta di un punto rispetto al 2022), seguita da quella compresa tra i 55 e i 64 anni (21%): in totale il 64% di vittime ha più di 45 anni. Per l’81% sono italiane (erano il 77% l'anno prima).
Tra gli autori dei femminicidi (nel periodo gennaio-settembre 2023), prevalgono quelli di età 31-44 anni (26%), seguiti dai 45-54enni (24%) e dagli over65 (22%). Solo il 2% i minorenni. Come le vittime, la netta maggioranza (73%) è di nazionalità italiana.
Per quel che riguarda altri reati introdotti dalla legge del “Codice rosso”, nei primi nove mesi del 2023 sono calati complessivamente del 12,2% rispetto all’anno precedente. Sono diminuiti del 13% gli atti persecutori (stalking) passando da 14.326 12.491, del 12% i maltrattamenti contro familiari e conviventi (da 18.843 a 16.559) e del 12% le violenze sessuali (da 4.909 a 4.341). È donna il 74% delle vittime di stalking, l'81% di maltrattamenti, il 91% di violenze sessuali.
A differenza degli omicidi, le donne vittime dei reati-spia ha un’età compresa fra i 31 e i 44 anni (33% nel 2023, in calo dell’1% rispetto all’anno precedente); seguono le 18-30enni (22%) e le minorenni (9%). Colpisce anche il dato che, tra ottobre 2022 e settembre 2023, sono stati commessi ben 324 reati-spia contro donne con disabilità: 73% maltrattamenti, 17% violenze sessuali, 10% atti persecutori.
In aumento invece, tra gennaio e settembre 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i casi di revenge porn, passati da 953 a 964 (+1%): le vittime donne sono il 69%, di cui il 17% è minorenne e l’87% di nazionalità italiana.
Anche i casi di costrizione o induzione al matrimonio, seppure pochi in numeri assoluti, sono aumentati tra il 2022 e il 2023 passando da 11 a 16 casi (+45%). In questo caso, si ritiene che stia crescendo la consapevolezza del reato (che fa aumentare le denunce) previsto dalla legge del 2019: da allora sono stati 69 i casi registrati, di cui l’88% con vittime donne, il 33% minorenne e il 65% di nazionalità straniera.
In calo rispetto all’anno precedente le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (-4%) e le lesioni con deformazioni o sfregio permanente al viso (-14%).