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Lavoro. Navigator, per la selezione si pensa ai test. Boom di richieste

Redazione Romana sabato 2 febbraio 2019

Si scaldano i motori del reddito di cittadinanza. Lunedì il governo è pronto a presentare il sito ufficiale e la card sulla quale verrà erogato il sussidio, ma restano da sciogliere alcuni nodi fondamentali, a partire dall’assunzione dei 'navigator', per i quali già si registra però un boom di richieste. Il tema agita le Regioni intanto, perché le politiche attive per il lavoro e le assunzioni ai centri per l’impiego sono materia di competenza regionale. E poi perché non è chiaro inquadramento e ruolo dei nuovi assunti e come avverrà il coordinamento con l’Anpal. Qualcosa in più si capirà forse già a inizio settimana, quando tutti gli attori saranno chiamati in audizione al Senato, in occasione dell’esame del decreto su reddito e pensioni. Tra le organizzazioni chiamate a dire la loro ci saranno anche, martedì, Cei, Caritas, Alleanza contro la povertà e Forum Terzo Settore.


La legge prevede due canali per l’ingresso delle nuove figure che dovranno accompagnare i beneficiari del reddito nella ricerca del lavoro: da un lato le 4mila assunzioni nei Cpi già finanziate in manovra, dall’altro appunto i navigator, che il decreto assegna all’Anpal Servizi, ente che – non essendo nel perimetro della P.a. – può assumere senza concorso. Per accelerare i tempi del reclutamento e fronteggiare l’alto numero atteso di candidature la selezioni, secondo il presidente uscente dell’Anpal Maurizio Del Conte, potrebbe avvenire, oltre che attraverso i titoli, con una prova scritta piuttosto che con un colloquio. Un modo per tenere insieme la necessità di fare presto e l’obbligo di trasparenza, pubblicità e imparzialità nella selezione. In queste ore si stanno mettendo a punto le modifiche al regolamento di Anpal servizi (che al momento prevede il colloquio e non il test, ma non è chiaro se si procederà a fare anche i colloqui) per poi disegnare il bando. Si cercano 6mila persone, ma è probabile che le richieste saranno decine di migliaia.

«Ci arrivano tantissime mail e telefonate – dice Del Conte – per sapere come si fa a diventare navigator. Con i test si accorciano i tempi». Prima di avviare la procedura sarà però necessaria – spiega Del Conte – un’intesa con le Regioni, dato che queste figure dovranno lavorare nei centri per l’impiego. Il bando dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni e restare online per 15 giorni. Requisito minimo sarà la laurea magistrale giuridico-economica allargata anche alla psicologia e alla scienza della formazione. Il contratto di collaborazione dovrebbe durare due anni e prevedere un compenso intorno ai 30mila euro lordi l’anno. Lo stanziamento è di 200 milioni per il 2019 e 250 milioni per il 2020, ma bisogna considerare che oltre alla formazione sarà necessario un equipaggiamento tecnico per i navigator.