Un mare di morti. L'Ue: missione contro scafisti Naufragio, ipotesi collisione
Intanto sono stati arrestatti e accusati di omicidio colposoplurimo, naufragio e favoreggiamento d'immigrazione clandestina,i due presunti scafisti alla guida del barcone naufragato al largo di Malta. I due, ha spiegato il procuratore di Catania Giovanni Salvi, sono stati indicati dai sopravvissuti che erano a bordo della nave Gregoretti e riconosciuti anche dal giovane del Bangladesh ricoverato in ospedale a Catania a cui sono state mostrate delle fotografie. Si tratta di un tunisino di 27 anni, Mohammed Alì Malek, ritenuto il comandante, e di un siriano di 25 anni, Mahmud Bikhit, indicato come componente dell'equipaggio i due scafisto della naufragio avvenuto al largo della Libia. Il comandante è stato fermato per i delitti di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina; il componente dell'equipaggio soltanto favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La Procura di Catania provvederà delle prossime ore a chiedere al Giudice per le indagini preliminari la convalida dei provvedimenti cautelari. Si procederà anche all'esame dei testimoni con incidente probatorio. L'esiguo numero di superstiti potrebbe dipendere anche dal fatto che molti migranti, tra cui le donne e i bambini, erano stati chiusi nelle stive. Ad intervenire sulla questione è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "È dovere nostro - dell'Europa, dell'intera comunità internazionale fare di più per impedire queste stragi" di immigrati. "Siamo di fronte a tragedie sconvolgenti - ha aggiunto -: trafficanti di esseri umani che provocano stragi di innocenti. Sentiamo questa ferita lacerante". Per far fronte all'emergenza migranti nel Mediterraneo, l'Unicef ha auspicato "un'azione rapida, collettiva e coraggiosa" che metta al centro "il superiore interesse" a salvare vite umane e a tutelare i bambini. "Le notizie delle tragedie che accadono nel Mar Mediterraneo - che lasciano dietro di loro centinaia di persone, compresi i bambini, morte o disperse - stanno diventando troppo frequenti e il costo umano troppo alto", ha denunciato in una nota l'agenzia Onu per l'infanzia. Intanto sono circa 1100 gli immigrati salvati in poco più di 24 ore. Ai 638 tratti in salvo ieri in sei differenti operazioni di salvataggio, coordinate dal Centro nazionale di soccorso della Guardia costiera a Roma, si aggiungono i 446 profughi soccorsi all'alba di oggi a bordo di un peschereccio a circa 80 miglia a sud est delle coste calabresi. Evitato un nuovo naufragio: a seguito di una verifica da parte di un team ispettivo a bordo, infatti, informa la Guardia costiera, è risultato che lo scafo utilizzato dai migranti per raggiungere l'Italia imbarcava acqua. Le operazioni, coordinate dal Centro nazionale di soccorso della Guardia costiera a Roma, sono terminate intorno alle 11 con il trasbordo di tutti gli occupanti, tra cui 59 bambini e 95 donne, su una unità della Marina militare presente in zona, attraverso l'impiego di due motovedette della Guardia costiera di Roccella Ionica e Siracusa. Altri scafisti in manette. Tre gli scafisti siriani arrestati dalla Squadra mobile di Ragusa: erano al comando di uno yacht di lusso battente bandiera turca, di 25 metri con a bordo e 98 siriani e palestinesi, tra cui 23 bambini. Esosa la tariffa richiesta per la traversata conclusasi due giorni fa: 8.500 dollari a testa per partire dalla Turchia con un'imbarcazione sicura e pochi passeggeri a bordo. A incastrare l'equipaggio sono stati i selfie e altre foto scattate dai passeggeri. Agli organizzatori un profitto di quasi 800.000 dollari per il viaggio.