Attualità

RIFORME. Napolitano: partiti non ricadano in convulsi calcoli di convenienza

giovedì 13 giugno 2013
"Il governo operi serenamente, il Parlamento faccia costruttivamente e con lungimiranza la sua decisiva parte, le forze politiche non ricadano in meschini e convulsi calcoli di convenienze". Lo dice il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo alla Conferenza dei prefetti alla Scuola superiore dell'Amministrazione dell'Interno. "Ne va della credibilità del nostro Paese - ha aggiunto - della politica e della democrazia in Italia". «PREFETTI ATTENTI ALLA GESTIONE DELL'ORDINE PUBBLICO»I prefetti prestino attenzione nella gestione dell'ordine pubblico all'acuirsi "dell'esasperazione estremistica e della violenza eversiva" legate alla drammatica crisi economica. È l'invito che Napolitano ha rivolto alla platea durante la cerimonia di apertura della Conferenza dei prefetti. "Alle difficoltà per molti versi drammatiche delle imprese e del mondo del lavoro - ha detto Napolitano - si accompagnano tensioni da affrontare con forte attitudine all'ascolto e alla mediazione. Ma non c'è dubbio - ha aggiunto - che vi si leghino anche sia il rincrudirsi di certe tipologie di delinquenza comune sia il manifestarsi di focolai di esasperazione estremistica e perfino di violenza eversiva".  "Quello delle ricadute della grave recessione che purtroppo persiste e di un conseguente ampio disagio sociale - ha concluso Napolitano - è dunque il fronte principale su cui dispiegare oggi l'impegno delle Prefetture e dei prefetti". «NECESSARIA LA CONTINUITÀ DEL GOVERNO»Le riforme indispensabili per il rilancio del Paese "potranno realizzarsi solo se non sarà sottoposta a scosse e messa in questione la continuità del governo nato a fine aprile, e insieme la continuità del Parlamento eletto a fine febbraio". Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.