''Noi supereremo questa grave crisi economica e finanziaria''. Lo affermano il presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, il presidente della Germania,
Joachim Gauck e il presidente della Polonia,
Bronislaw Komorowski in una nota congiunta, 'L'appello di Napoli', al termine della prima sessione del loro incontro. "Nel momento in cui tanti guardano all'Europa con incertezza; in cui l'Europa non sembra più capace di realizzare la promessa di una società giusta, in cui molti temono per i loro posti di lavoro, per i loro risparmi, per il loro futuro e quello dei loro figli; noi Capi di Stato di nuovi e vecchi Stati membri dell'Ue, di Paesi con esperienze, tradizioni e mentalità diverse, vogliamo trasmettere un messaggio di incoraggiamento", si legge nell'appello dei tre presidenti suddiviso in otto punti principali. 'L'appello di Napolì sottolinea come "il dono del premio Nobel all'Ue", sia un "incoraggiamento per far avanzare ancora di più l'Europa"."Opponiamoci con forza ai reciproci sentimenti e ad ogni ricaduta in visioni ristrette e nazionalistiche. Solo restando uniti saremo in grado di affrontare le sfide del mondo globalizzato". Così, nel cosidetto 'Appello di Napoli'."Riconosciamo che la solidarietà é inestricabilmente legata al rispetto di impegni condivisi e regole comuni".
"Riaffermiamo la nostra comune convinzione che un investimento mirato nella crescita sostenibile è il modo migliore per mantenere la prosperità e la stabilità del nostro continente"."In questo contesto diamo rilevo al prossimo consiglio europeo che negozierà il quadro finanziario pluriennale 2014-2020", hanno sottolineato.NAPOLITANO: DOPO MONTI? DECIDONO I CITTADINI''Quando ci sono elezioni libere nessuno può prevedere il risultato. C'è sempre un certo grado di rischio quando si vota, vogliamo per questo non votare? O per essere tranquilli vogliamo scrivere a tavolino il risultato delle elezioni? Vedremo come si esprimeranno i cittadini''. Lo afferma il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. "Sono convinto che si è segnato un cammino da cui l'Italia non potrà discostarsi. I partiti dicono che vogliono aggiungere qualcosa" all'operato di Monti, "non distruggere. Mi pare che questo sia un elemento che possa dare fiducia e tranquillità ai nostri 'amici' per il futuro dell'Italia". Lo afferma il presidente Napolitano.