CLEMENZA. Appello di Napolitano: «Servono misure alternative al carcere»
La riflessione che il Capo dello Stato chiede alle assemblee parlamentari riguarda il meccanismo che oggi la Carta costituzionale impone per le misure di clemenza, l'amnistia e l'indulto, che sono concessi "con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale". Un ingranaggio, evidentemente troppo macchinoso e che prevede un quorum impegnativo.«Ho rinnovato -afferma il Capo dello Stato- l'auspicio che proposte volte a incidere anche e soprattutto sulle cause strutturali della degenerazione dello stato delle carceri in Italia trovino sollecita approvazione in Parlamento. A cominciare da quelle, già in avanzato stadio di esame, per l'introduzione di pene alternative alla prigione». A sostegno del Capo dello Stato è poi intervenuta il Guardasigilli, Paola Severino: «Condivido pienamente le meditate parole del Presidente della Repubblica - ha dichiarato - perché credo profondamente che le misure alternative al carcere possano essere una soluzione strutturale».