INDAGINI. Torino, agguato al consigliere Udc Musy è ancora in pericolo di vita
Nel bollettino diffuso poco fa dai sanitari si legge che le condizioni neurologiche di Musy "permangono stabili nella loro gravità, confermata dagli accertamenti strumentali, tac e tac spirale eseguiti questa mattina". "Si prosegue - aggiunge ancora il bollettino medico - nella stabilizzazione dei parametri vitali cardiorespiratori che al momento mantengono valori normali grazie al supporto farmacologico per il circolo e alla ventilazione meccanica. Il paziente è in coma farmacologico". Prossimo bollettino domani alle 12.Sul fronte delle indagini, è ancora giallo. Le audizioni dei testimoni sono proseguite per tutta la notte, si investiga a 360 gradi e nessuna pista è al momento esclusa. La polizia sta scandagliando la vita professionale e privata del capogruppo dell'Udc in Comune, oltre all'attività politica. Sono stati ascoltati numerosi testimoni e prosegue l'attività di analisi dei filmati delle telecamere a circuito chiuso della zona circostante l'abitazione di Musy, in via Barbaroux, che hanno ripreso l'attentatore entrare nel cortile di casa (dove si è fatto aprire la porta col pretesto della consegna di un pacco) e uscire poco dopo avere esploso i colpi di revolver contro il consigliere, che era da poco rientrato a casa dopo aver portato le figlie a scuola. La persona ripresa, un uomo, indossava un casco integrale, e non è escluso che possa aver avuto un complice appostato nei paraggi. Musy, secondo quanto emerso finora, non avrebbe ricevuto alcuna minaccia negli ultimi tempi.