Due multe per 600.000 euro sono state inflitte dell'Antitrust a Telecom Italia per aver ostacolato e reso più di difficile il passaggio di propri clienti a operatori diversi della telefonia fissa e mobile. Lo si legge nel bollettino dell'autorità di vigilanza.Le multe hanno scontentato un pò tutti: la società che fa sapere di riservarsi un ricorso al Tar e alcune associazioni dei consumatori che le ritengono, invece, troppo esigue.La prima sanzione per 320.000 euro è stata inflitta per aver ritardato o bloccato il passaggio ad altri operatori, in particolare Wind, di propri clienti della rete fissa. Nel secondo procedimento, che invece riguarda il mobile, Telecom Italia ha avviato una "strategia finalizzata al mantenimento dei clienti che abbiano manifestato l'intenzione di cambiare operatore".In questo caso l'iniziale sanzione da 340.000 euro è stata ridotta dalla stessa Antitrust dopo aver accertato il comportamento "ampiamente collaborativo di Telecom Italia che ha spontaneamente adottato misure volte a migliorare significativamente l'informativa nei confronti dei clienti".In una nota l'Aduc dice: "Ben vengano le multe, ma é sempre più evidente che il ridicolo importo non serve a dissuadere i gestori telefonici dal comportarsi come banditi. Se fossero in vigore i limiti che da anni invochiamo, 10 milioni di euro come sanzione massima, Telecom Italia non se la sarebbe cavata con 600.000 euro complessivi, che rappresenta un'inezia (lo 0,003%) rispetto al fatturato 2008 di 22 miliardi di euro. È come se una multa per divieto di sosta costasse all'italiano medio 50 centesimi".Telecom italia intanto "prende atto delle decisioni dell'Agcm e si riserva di impugnare le stessa presso le autorità competenti".La societa però fa rilevare che "i propri comportamenti sono stati sempre improntati al rispetto della regolamentazione vigente. La decisione dell'Agcm é intervenuta su tematiche in ordine alle quali la società ha volontariamente assunto, i cosidetti impegni "Open Access", espressamente approvati dalla Autorità di settore (Agcom)" che peraltro mirano a migliorare l'efficenza del sistema che presiede al passaggio dei clienti fra gli operatori.Per quel che riguarda la telefonia mobile e la portabilità del numero mobile, Telecom Italia dice che l'Antitrust "ha valutato contrarie al Codice del Consumo talune modalità di offerte commerciali di telefonia mobile a clienti intenzionati a trasferire la propria utenza presso altri operatori mobili. Telecom Italia, fermo restando il convincimento della correttezza dei propri comportamenti, è comunque intervenuta sulle procedure oggetto di indagine, rimuovendo ogni comportamento. Tale scelta ha determinato il superamento di ciò che era stato oggetto di indagine da parte di Autorità".