MOTORI. Nel serbatoio piu cervello, meno benzina
Gli equipaggiamenti rendono la guida più confortevole ma anche più costosa se non utilizzati con moderazione dato che l’energia che utilizzano viene erogata dalla batteria ed il consumo di quest’ultima viene ripristinato dal motore tramite l’alternatore. Accendere il climatizzatore anche a bassi regimi ad esempio significa bruciare fino a 2 litri di carburante ogni 100 km. Un consiglio per ridurli (oltre naturalmente ad areare l’abitacolo prima di salire tenendo aperte le porte della vettura e i finestrini per far uscire il calore) è quello di utlizzare il condizionatore in modalità “ricircolo” (per raffreddare solo l’aria dell’abitacolo e non quella proveniente dall’esterno). Anche il lunotto termico consuma carburante (0,30 litri x 100 km), perciò è meglio disinserirlo appena il vetro è sbrinato.
5 PNEUMATICI ALLA GIUSTA PRESSIONE
Si può risparmiare carburante già prima di partire, semplicemente controllando la pressione dei pneumatici (meglio una volta al mese, a gomme fredde). La resistenza al rotolamento può influire fino al 15% sul consumo totale. Se gli pneumatici sono stati gonfiati alla pressione consigliata per il pieno carico, la resistenza al rotolamento sarà minore e di conseguenza lo sarà anche il consumo. Meglio dunque dotarsi di gomme con la resistenza al rotolamento minima possibile: faranno risparmiare un ulteriore 3% di carburante e sono più silenziose.
6 UNIFICARE I VIAGGI BREVI
Il motore non è pienamente efficiente finché non raggiunge la temperatura operativa di funzionamento, consentendo ai lubrificanti e ai liquidi di lavorare in modo ottimale e mantenere gli attriti del motore al minimo. Questo significa che tragitti molto corti con partenza da freddo causano un relativamente alto consumo di carburante, molto sopra il valore ottenuto dal test NEDC. Quindi il modo migliore per risparmiare carburante è unificare più viaggi brevi in un unico viaggio più lungo. Quando la temperatura esterna è bassa, il consumo dei primi 4 chilometri può anche arrivare a 30 litri x 100 km. Sfatiamo però un altro mito: lasciare il motore in funzione per riscaldarlo prima di partire non riduce i consumi, anzi li aumenta. Ed è anche inutile tecnicamente.
7 SCEGLIERE L’OLIO GIUSTO
Quando il motore viene ben lubrificato produce minori emissioni. Questo è molto importante nei casi di avviamento a freddo o quando si percorrono brevi tragitti. Un buon olio motore deve pertanto fare una cosa in particolare: circolare rapidamente. Gli oli a bassa viscosità sono la giusta soluzione e sono in grado di ridurre il consumo di carburante fino al 5% rispetto agli oli convenzionali. Questo significa che il loro prezzo di acquisto, leggermente più alto, viene rapidamente ammortizzato.
8 RIDURRE LA RESISTENZA AERODINAMICA
Una buona linea aerodinamica è fondamentale per ridurre i consumi, in particolare a velocità elevate. Grandi nemici dell’aerodinamica sono gli accessori posti sul tetto quali portabiciclette e box portacarico. Un paio di sci con relativo portasci montato sul tetto incrementa la resistenza aerodimanica del 33,3% con questi effetti: aumento del consumo di carburante di 0,8 litri x 100Km a 100 km/h (2 litri x 100 km a 160 km/h). Sembra incredibile ma anche solo aprendo i finestrini laterali si crea una fonte di turbolenza che riduce l’efficienza aerodinamica di oltre il 7%. Questo può incrementare di altri 0,3 litri x 100 km il consumo di carburante viaggiando a 130 all’ora.
9 VIAGGIARE SENZA PESI INUTILI.
Ogni chilogrammo in più sulla vettura costa carburante. Per essere precisi è stato calcolato che per ogni 30 kg in meno a bordo c’è un risparmio effettivo del 1,5%. Quindi è bene controllare periodicamente il contenuto del bagagliaio della propria auto.
10 SPEGNERE IL MOTORE DURANTE LE SOSTE
Spegnere e riaccendere il motore al semaforo o in caso di sosta in colonna ha senso in termini di risparmio solo se l’attesa è maggiore di 20 secondi. Se l’auto ha un sistema di stop/start, il motore viene automaticamente spento e riacceso consentendo un ulteriore riduzione dei consumi. Questo perché ogni 3 minuti in cui l’auto rimane ferma col motore al minimo, consuma lo stessa quantità di carburante impiegata per percorrere un chilometro alla velocità di 50 all’ora.