LUTTO. Morto padre Berardo, fondò l'Antoniano Con Mariele dette vita al Piccolo Coro
Quando nel 1961, nell'Antoniano, si
prospettò l'idea di prendere in carico lo Zecchino D'Oro, la
discussione tra i frati fu lunga e animata. Curiosamente,
ricordano all'Antoniano, l'unico parere negativo fu proprio
quello di padre Berardo che più di ogni altro avrebbe poi
curato, seguito e amato la manifestazione. Nel 1963,
incoraggiò e sostenne l'idea di Mariele Ventre di fondare il
Piccolo Coro dell'Antoniano. Studioso, scrittore, giornalista,
storico, critico d'arte,autore televisivo e radiofonico, padre
Berardo fu uomo di grande cultura e molteplici interessi. Tra
le sue opere, la traduzione italiana della Cronaca di Salimbene
de Adam da Parma (1987). I funerali si terranno domani presso
la Chiesa della SS.Annunziata di Parma (ore 9) e nella Basilica
dell'Antoniano di Bologna (ore 12).
Tra le persone che sono rimaste
accanto a padre Berardo fino ai suoi ultimi momenti di vita,
Maria Antonietta Ventre - la sorella della scomparsa e
indimenticata Mariele, fondatrice del Piccolo Coro
dell'Antoniano; col frate condivideva fin dal 1977- anno della
sua nascita - le finalità della Fondazione Mariele Ventre, lei
da presidente, lui da vice. Fondazione, che oltre a portare
avanti la memoria di Mariele con iniziative in campo artistico
e musicale, si occupa delle adozioni a distanza della "Casa del
sorriso di Mariele" a Santa Cruz della Sierra e del villaggio
di Hardeman, in Bolivia: in totale vengono seguiti 300 bambini.
"Spero che padre Berardo venga ricordato soprattutto per le sue
doti umane - si commuove Maria Antonietta Ventre - era molto
riservato. Dalla morte di Mariele, tutte le sere passava a fare
visita ai miei genitori anziani. E quando tornavo e chiedevo a
mia madre "Cos'ha detto padre Berardo?", lei ripondeva con un
sospiro "Cosa non ha detto...". Però non mancava mai la
visita. Fu proprio padre Berardo, ricorda Maria Antonietta
Ventre, a convincere Mariele a seguire l'avventura dello
Zecchino D'Oro: una scelta difficile per lei, appena diplomata
a pieni voti in musica, che sognava un futuro da concertista.
"Padre Berardo l'aspettò in chiesa, all'Antoniano, un giorno
che sapeva che andava a Messa e le disse che la Rai aveva
proposto un programma televisivo di canzoni per bambini -
ricorda Maria Antonietta - Le chiese di aiutare i frati ad
insegnare le canzoncine ai bambini: a Mariele pesò, ma, visto
il grande rapporto di amicizia che c'era in famiglia, disse che
per quella volta l'avrebbe accontentato, lasciando perdere per
un po' i suoi piani".
Un anno dopo padre Berardo tornò alla
carica, e quella volta Mariele disse di sì, dopo aver capito
che in qual modo avrebbe ottenuto così quello che più aveva
in mente, ovvero la musica e i bambini. "Credo abbia conosciuto
Mariele meglio di noi familiari", conclude la sorella della
Fondatrice del Piccolo Coro. Fu padre Berdardo a scrivere (1^
ed. 1999 S.Paolo-Antoniano) la biografia di Mariele, quella che
la sorella chiama "la biografia ufficiale di Mariele".