Angelo Rizzoli, editore e produttore cinematografico e televisivo, è morto a Roma, al Policlinico Gemelli, dove era ricoverato. Lo ha
confermato la moglie Melania. ''Mio marito era malato, ma questa vicenda
giudiziaria gli ha spezzato il cuore, lo ha sfinito''. Così la moglie di Angelo
Rizzoli, Melania de Nichilo, commenta la morte avvenuta ieri sera del marito. Il
settantenne produttore cinematografico accusato di bancarotta per un crac da 30
milioni di euro, affetto da una grave forma di sclerosi fin da quando era
ragazzo. Nato a Como nel 1943, era figlio di Andrea Rizzoli, presidente
dell'omonima casa editrice, negli anni Settanta il primo gruppo editoriale
italiano. A 23 anni si laurea in Scienze politiche all'Università di Pavia;
ottiene la specializzazione in Media and communications alla Columbia University
di New York. Nel 1970 muore il nonno Angelo senior. L'anno seguente "Angelone",
così chiamato per la sua stazza imponente e per distinguerlo dal celebre nonno,
entra nel Consiglio di amministrazione dell'azienda di famiglia, all'età di 28
anni. Il 12 luglio 1974 il padre Andrea decide di rafforzare la casa editrice
acquistando il primo quotidiano italiano, il
Corriere della Sera. Acquisendo il
Corriere realizza il suo sogno di imprenditore, ma comincia a fare i conti anche
con un enorme indebitamento. Proprio alla fine degli anni Settanta, Angelo fu
arrestato per un'altra storia di bancarotta salvo poi essere prosciolto dalla
Cassazione. Al termine di una lunga vicenda giudiziaria, durata sei processi per
26 anni, Angelo Rizzoli, che aveva sposato in prime nozze l'attrice Eleonora
Giorgi, ha ottenuto sei assoluzioni definitive con formula piena. Sei mesi dopo
l'uscita dal carcere inizia anche la causa di separazione con la Giorgi, per
"incompatibilità della vita in comune". Nei mesi successivi Eleonora Giorgi
chiede la metà del patrimonio del marito, valutabile in 400 miliardi di lire, ma ne ottiene dieci. E dopo un lungo periodo di silenzio, negli anni Novanta, Rizzoli riprende l'attività come produttore cinematografico e
televisivo. Tra le sue produzioni,
Padre Pio con Sergio Castellitto,
Incompreso,
Cuore,
La guerra è finita e
Le ali della libertà con
Sabrina Ferilli.