Morti in corsia. Arrestati medico e infermiera killer a Saronno. Altri 14 indagati
In particolare il dottore, ora trasferito in un'altra struttura, è accusato di aver creato negli anni un vero e proprio "protocollo", era lo stesso medico a chiamarlo "protocollo Cazzaniga", che applicava ad alcuni malati terminali arrivati al Pronto soccorso mentre lui era di turno, somministrando loro dosi letali di farmaci fino a ucciderli. Le morti sospette sono avvenute tra il febbraio 2012 e l'aprile 2013. Ci sono altri casi sotto indagine in cui potrebbe essere stato applicato "il protocollo", ma la malattia dei pazienti non ha potuto far escludere la morte per cause naturali.Fra i decessi sospetti anche il marito della donna, ai tempi amante del dottore con cui ha poi proseguito la relazione sentimentale. Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio i due lo avrebbero assassinato "somministrandogli per un lungo periodo farmaci" di cui non aveva alcuna necessità ed erano "assolutamente incongrui rispetto alle sue reali condizioni di salute", debilitandolo sino a portarlo alla morte in giovane età. Non solo, gli inquirenti continuano a indagare sul decesso di altri parenti della donna.
Le indagini sono scattate nel giugno 2014 in seguito alla denuncia di un'infermiera al nucleo operativo dei carabinieri di Saronno; grazie alle intercettazioni, alle testimonianze e ai riscontri medici, i militari dell'Arma sono riusciti a portare alla luce i 5 omicidi.