Attualità

Il dato. Morti sul lavoro in aumento. Ma cala l'attenzione dei media

Redazione Interni martedì 5 settembre 2023

La stazione ferroviaria di Brandizzo (Torino)

Sono 559 le morti sul lavoro in Italia nei primi sette mesi del 2023, in aumento del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo scorso anno, le vittime sono state 1.090, con una media di 80 al giorno. Numeri che pongono sotto i riflettori la questione della sicurezza sul lavoro, soprattutto dopo la strage ferroviaria di Brandizzo (Torino) avvenuta ad agosto, in cui hanno perso la vita cinque persone. Gli ultimi incidenti in ordine di tempo, quelli che si sono verificati nel Viterbese e ad Ancona, dove sono morti due operai. Il primo a causa del cedimento di una controparete, il secondo in seguito alla caduta da un lucernario a dieci metri d’altezza.

L’allarmante incremento di questo fenomeno è accompagnato da un calo dell’attenzione che i media dedicano ai casi di cronaca. È quanto emerge dall’indagine condotta da Volocom, azienda leader nel settore della Media Intelligence. Nel 2022 sono state 39.953 le citazioni di morti sul lavoro sui mezzi d’informazione italiani. A trattare maggiormente la questione, complici i grandi numeri degli aggregatori di notizie, è stato il web, con 18.443 articoli. I riferimenti sulla carta stampata hanno raggiunto quota 12.063. Il quotidiano Avvenire, con 86 articoli, si è posizionato in testa alla classifica dei giornali che hanno prodotto più articoli sul tema. La ricerca ha coinvolto anche la televisione: RaiNews ha realizzato 796 servizi, seguita da TgCom24 e Rai3. Complessivamente, nel 2022, le citazioni video sono state 6.169, quelle audio 3.288.

Oltre a informare, la diffusione di dati e notizie sulle morti sul lavoro è finalizzata alla sensibilizzazione. Non a caso, il mese in cui si registra il picco di pubblicazioni è maggio, grazie anche alle celebrazioni per la giornata nazionale dei lavoratori. In questo periodo, nel 2022, le citazioni hanno toccato quota 5.571, cifra scesa a 4.568 nell’anno in corso.

I primi otto mesi del 2023 hanno registrato un lieve incremento di riferimenti mediatici alle morti sul lavoro, che si attestano a 28.717. Circa 3mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche in questo caso, il merito va al web: 18.117 documenti, contro gli 11.554 del 2022. Nonostante l'aumento sul digitale, l’attenzione dell’intero settore mediatico è diminuita: dal 1° gennaio al 31 agosto 2023, le citazioni su carta stampata e fonti audiovisive sono calate. I giornali hanno pubblicato oltre 1.700 articoli in meno rispetto ai primi otto mesi del 2022, mentre le registrazioni audio e video scendono complessivamente di quasi 1.800 registrazioni.