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Fu salvata da un tumore. Storia di Danila, miracolata a Lourdes

lunedì 10 ottobre 2016
Nel 1982 le era stato diagnosticato un tumore. Era stata operata più volte, ma le sue condizioni non erano migliorate. Anzi 7 anni dopo, nel 1989, i medici arrivarono alla conclusione che per lei non c’erano più speranze. Danila Castelli, sorella dell’Unitalsi di Pavia (Bereguardo), però è morta ieri, 9 ottobre 2016, all'età di 70 anni. Oltre 25 anni dopo il pronunciamento medico. A salvarle la vita fu Maria. Durante un pellegrinaggio a Lourdes, ricorda l'agenzia Sir, raccontò ai familiari di aver provato una straordinaria sensazione di benessere subito dopo aver fatto il bagno nelle piscine del Santuario mariano. Dopo cinque riunioni del Bureau delle Constatations Medical, il 19 novembre 2011 la Commissione medica internazionale di Lourdes stabilì che “il modo della sua guarigione resta inspiegato allo stato attuale delle conoscenze scientifiche”. Il 20 giugno 2013 monsignor Giovanni Giudici, allora vescovo di Pavia, dichiarò il carattere “prodigioso-miracoloso” di questa guarigione. “Ci si può solo stupire dei progetti Dio e delle sue scelte; si può solo ringraziare per i segni di amore di cui riempie la nostra vita e la nostra storia. Danila è stato un segno grande di misericordia, donato alla vita di una persona perché tutti ne gioissero”, ha dichiarato Antonio Diella, presidente nazionale dell’Unitalsi.  Un messaggio di cordoglio e di vicinanza è arrivato anche da monsignor Luigi Bressan, neo-assistente nazionale dell’Unitalsi: “Esprimo la mia vicinanza in questo momento quando una persona cara ci lascia. E nella preghiera la accompagno nel suo ultimo cammino verso la contemplazione che supera la sola sopravvivenza”. I funerali si svolgeranno martedì mattina, 11 ottobre, Pavia, come annunciato da Vittore De Carli, presidente della sezione lombarda dell’Unitalsi.