LONDRA. Il premier: nuove misure per la crescita dell'Italia
Il Consiglio dei ministri di venerdì esaminerà anche il tema della separazione della distribuzione del gas dalla sua produzione e l'orientamento è dividere i due processi. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti in una conferenza stampa al London Stock Exchange nel corso della quale ha aggiunto che non è intenzione di vendere quote detenute nel capitale di aziende a controllo pubblico perché attualmente i prezzi di mercato non sono molto attraenti. Il governo italiano inoltre è preoccupato per gli sviluppi della situazione in Iran e l'Italia è pronta a prendere parte a eventuali decisioni dell'Unione europea su embarghi petroliferi.Per quel che riguarda il gas, Monti ha detto che è intenzione del governo affrontare al Consiglio dei ministri con le misure per lo sviluppo di venerdì mattina anche il tema della "produzione del gas e della sua distribuzione", realizzate in Italia da Eni, e "l'orientamento è diviedere i due processi".«Anche il pacchetto di liberalizzazioni è caratterizzato da una politica di distribuzione dei sacrifici per rilanciare l'economia. Ci sono misure per ridurre rendite e privilegi, che comprende anche le professioni, le farmacie, i servizi pubblici», ha aggiunto Monti.MONTI: COOPERAZIONE TRA ITALIA E GRAN BRETAGNA«La Gran Bretagna ha un interesse particolare, che è anche quello dell'Italia, a lavorare insieme per un mercato europeo singolo, unico e credibile». Lo afferma il presidente del Consiglio nelle brevi dichiarazioni alla stampa svolte a Londra dopo l'incontro con il premier britannico David Cameron.«Tra Gran Bretagna e Italia c'è una grande cooperazione su valori e condividiamo iniziative politiche tese allasoluzione della crisi», rileva Monti aggiungendo di «condividere la visione di Londra sul fatto che gli assetdell'Ue debbano essere sfruttati». Per questo motivo, continua il premier italiano, «oggi ho rinnovato la volontàdell'Italia a lavorare per un mercato singolo, un mercato che deve fare passi in avanti». Da parte dell'Italia, sono ancora parole di Monti, «si è molto attenti all'idea di avere una forza più grande per questo mercato singolo, credibile». Monti assicura infine che su questo tema «lavoreremo insieme nel prossimo Consiglio europeo di fine gennaio».