«Qualunque sia l'esito delle elezioni italiane, il prossimo governo sosterrà l'integrazione europea». Così ha concluso Mario Monti il suo intervento alla Commissione europea di Bruxelles, prima di recarsi, a sorpresa, al vertice del Parito popolaare europeo, in corso nella capitale belga, dove è presente anche Silvio Berlusconi.

Il presidente del Consiglio Mario Monti è stato invitato a partecipare al pranzo "prevertice" del Ppe direttamente dal presidente del partito Wilfrid Martens, che, secondo quanto si apprende, non aveva avvertito nessuno (a parte il segretario dello stesso Ppe) della sua scelta. L'obiettivo è quello di far spiegare a Monti la situazione italiana. Il suo ingresso nella sala del pranzo dei leader popolari ha suscitato grande stupore, definito da un testimone «shock totale». «È stato un coup de theatre», riferiscono le fonti Ppe. Fra i partecipanti al pranzo, anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier spagnolo Mariano Rajoy, il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy, quello della Commissione Ue Josè Manuel Barroso.Berlusconi ha chiesto a Mario Monti di ricandidarsi. «Moderati e Lega, guidati da Monti, vincerebbero le elezioni», ha detto l'ex premier dopo l'incontro. Una richiesta di candidatura a Mario Monti è arrivata anche da Angela Merkel. Al Ppe, inoltre, piacerebbe l'idea di una candidatura a premier italiano di Mario Monti, come hanno riferito gli eurodeputati al termine del vertice.«Il presidente Martens mi ha invitato a questo incontro per illustrare la situazione politica italiana» ha spiegato Monti. «Ho ricordato - ha aggiunto - che il governo è in carica e vi resterà per gli affari correnti, immagino fino al momento di passare il testimone a quello che sarà costituito dopo le elezioni».