Le mete dei lettori. Fra cielo e mare, il Monastero di Santa Chiara a Imperia
Logge del Monastero di Santa Chiara, Imperia
“Altre mete? Raccontaci la tua”. Continua l'iniziativa di Avvenire per l'estate dei nostri lettori. Segnalate il luogo del cuore, quello dietro casa o lontanissimo nel mondo, ancora poco conosciuto, o il vostro viaggio fuori dalle rotte del turismo di massa. Raccoglieremo le vostre proposte che arriveranno attraverso una scheda da compilare on line al link formvacanze.avvenire.it/form/. Le più curiose e belle le pubblicheremo sul sito o sul giornale.
Ed ecco la meta che segnala Laura Maffezzoni: il monastero di Santa Chiara a Imperia.
Periferia d’Italia, periferia della Liguria. C'è un posto che non ti aspetti, c'è un posto che ti aspetta. È il Monastero delle Clarisse di Imperia, Porto Maurizio, fondato alla fine del ‘300. Un convento che quasi tocca il cielo, dove le Logge dall'alto abbracciano il mare, dove le Sorelle da sempre pregano e accolgono, nel Suo nome, nuovi incontri. C'è un posto dove la luna e il sole entrano senza bussare, dove ogni porta è solo sempre socchiusa, dove le parole e il silenzio non fanno rumore, dove ogni notte sa che il giorno verrà. C'è un posto dove l'accoglienza è parte sempre nuova della missione delle Sorelle che lo abitano, dove la co-presenza di una Fraternità laica vuole essere moltiplicatore di speranza e fiducia. C'è un posto dove le marmellate del laboratorio cercano di nascere già nei barattoli, preparate insieme dalla fatica e dalla fiducia, dove vengono messe dalla semplicità solo le etichette, ma quelle del cuore, come intuì la decana del monastero. C'è un posto dove nella dispensa c'è un barattolo di marmellata con ogni nome, dove ci si può scordare di portarsi il cucchiaio, dove è il turno di tutti. Dove le sorelle povere di santa Chiara prendono per mano fratelli e sorelle, vicini e lontani, cercando di essere in dialogo con tutti!
Il Monastero è un luogo di passaggio, di incontro, di frontiera. Lì l'accoglienza è fatta di ascolto per gruppi, famiglie e singoli, giovani e meno giovani, pellegrini, credenti e non credenti. Un luogo dove riposare, pregare, vivere il mare in ogni stagione, rigenerarsi, riflettere, chiacchierare, godere della bellezza del silenzio, del paesaggio, della città, tra antichi palazzi storici, in una cornice fiabesca dove il tempo sembra essersi fermato. Un luogo dove incontri donne di oggi… profeti di domani!
La vista dal monastero e le marmellate delle clarisse - Monastero di Santa Chiara
Come arrivare:
Treno: Stazione di Imperia, da qui ogni quarto d’ora passa la navetta che porta in centro, oppure prendere i pullman con direzione Sanremo, scendere alla sesta fermata, sulla destra si apre una bella scalinata o un ascensore che porterà in una piazzetta affacciata sul porto turistico di Porto Maurizio, davanti c’è un’altra scalinata o un altro ascensore che porta sul Parasio, centro storico della città. Da qui seguire le indicazioni per il Convento di Santa Chiara.
Bicicletta: ciclabile da Bordighera a Imperia.
Auto: autostrada A10 in direzione Ventimiglia, uscita Imperia Ovest, appena si esce dal casello, alla rotonda, imboccare la seconda uscita, seguire le indicazioni per Imperia. Seguire le indicazioni per il duomo di porto Maurizio o la questura (non imboccare via Vianelli perché c’è la ZTL) quando si arriva vicino al duomo si trova un ampio parcheggio. Sulla destra incontrerete un’ampia scalinata, che vi porterà sul Parasio (centro storico della città). Da qui seguite le indicazioni per il convento di Santa Chiara.