Il primo voto di fiducia per il governo Renzi arriva sulle missioni all'estero. Il governo pone la questione di fiducia sul decreto legge di proroga delle missioni internazionali. Il testo, già approvato al Senato, riguarda le missioni militari italiane all’estero, le iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostengo ai processi di ricostruzione, la partecipazione alle iniziative internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione. Lo ha annunciato alla Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi.
In seguito a questa comunicazione è stata convocata per le 16 la conferenza dei
capigruppo: dovrà stabilire il prosieguo dei lavori parlamentari.
«Il decreto missioni contiene norme
importanti in relazione al ruolo internazionale dell'Italia.
Per noi deve essere convertito entro i tempi necessari»,
dichiara Gian Piero Scanu, capogruppo Pd nella commissione
Difesa della Camera.
«Abbiamo chiesto la chiusura anticipata della discussione
generale sul decreto perchè i tempi del dibattito sono stati
artificiosamente gonfiati da una pretestuosa pregiudiziale di
incostituzionalità presentata dalla Lega Nord secondo cui lo
strumento del decreto non sarebbe idoneo alla materia», aggiunge Scanu.
«Va ricordato - conclude Scanu - che le missioni sono sempre
state autorizzate, prorogate o chiuse, come quella in Iraq attraverso lo
strumento del decreto legge. Inoltre, e soprattutto, su un
numero complessivo di 28 decreti ben 20 sono stati approvati
anche dalla Lega Nord».