Attualità

La fotogallery. I volti e le storie di chi arriva in Sicilia senza una famiglia

venerdì 19 settembre 2014
Alla luce della tragedia che si perpetra sulle coste del Mediterraneo, il Cesvi, organizzazione umanitaria italiana, si propone di far luce sull’altra faccia dell’emergenza immigrazioni in Italia, attraverso un reportage del fotografo Giovanni Diffidenti. Il 1 agosto 2014, 381 migranti sbarcano al Porto Commerciale di Augusta, in provincia di Siracusa. Molti di loro sono Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA). Partendo dal drammatico sbarco, il reportage di Giovanni Diffidenti fa luce sulle condizioni dei Centri di accoglienza per minori di Priolo e di Augusta, sulla vita dei ragazzi che vi abitano e sulla sfida affrontata dalle loro famiglie, che spesso si indebitano per consentire ai figli maschi di portare a termine il viaggio e di trovare un lavoro in Europa. Il reportage, soprattutto, evidenzia l’altra faccia dell’emergenza immigrazioni in Italia: la straordinaria solidarietà dei siciliani, che si aprono all’accoglienza oltre ogni paura e pregiudizio. Ogni volto è una storia. Ogni storia la speranza di una vita migliore. Hanno affrontato un viaggio lunghissimo, a volte durato dei mesi, per approdare sulle coste siciliane. Alcuni sono partiti direttamente senza genitori, spinti da questi ultimi a cercare fortuna o di nascosto per non farli preoccupare. Altri i genitori li hanno persi in mare e si sono ritrovati orfani in una terra straniera. I minori non accompagnati sono una discreta fetta di quell'esercito silenzioso che ogni giorno arriva in Italia a bordo di mezzi di fortuna. In queste foto la vita quotidiana, fatta di piccoli gesti e di grandi amicizie, dei ragazzi ospitati nei centri di accoglienza di Priolo e Augusta.