Intorno alle 9.15 di questa mattina
un centinaio di richiedenti asilo africani ospiti presso il
centro della Croce Rossa di Bresso, alle porte di Milano, ha
inscenato per circa due ore una protesta lungo viale Fulvio
Testi, tra Sesto San Giovanni e il capoluogo lombardo, bloccando
il (modesto) traffico in entrambe le carreggiate. Il deciso
intervento delle forze dell'ordine in assetto antisommossa li ha
convinti (anche ricorrendo a qualche manganellata) a desistere e
a rientrare nella struttura intorno alle 11.15.
Secondo quanto è possibile apprendere, la "manifestazione"
sarebbe stata inscenata per protestare contro le condizioni di
vita nelle tende del "campo" dove la fitta pioggia di questi due
giorni ha parzialmente allagato le tende dove sono vivono, e le
lunghe procedure per l'ottenimento del permesso di soggiorno per
motivi umanitari. I migranti attualmente accolti dalla Croce
Rossa nel centro del Milanese sono circa 400, per lo più
gambiani, ghanesi, maliani e senegalesi.
"Da quanto mi risulta la protesta non ci riguarda direttamente
perché diretta al richiesta di ottenere i propri documenti" ha
spiegato ad Askanews il presidente del Comitato lombardo della
Cri, Maurizio Gussoni, che sottolinea "posso capire che stare per
lungo tempo in una tenda non sia facile per nessuno. Noi tentiamo
di svolgere il nostro compito il meglio possibile e devo dire che
fino ad ora gli ospiti si sono comportati sempre bene". "Al di là
dei malumori per il 'menù' che offriamo - ha concluso Gussoni -
credo che il problema vero sia il tempo di permanenza nelle
tende, problema che sussisterebbe per chiunque di noi".