Migranti. Viminale: approdi più che raddoppiati nel 2023
Approdi più che raddoppiati nei primi sette mesi dell'anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono 89.158 le persone sbarcate sulle nostre coste da gennaio, contro i 41.435 dello scorso anno, una variazione percentuale del 115,18% certificata ieri dal dossier del Viminale sui flussi relativo al 2023.
Per quanto riguarda i salvataggi, 64.764 migranti sono stati soccorsi a seguito di eventi Sar e altri 3.777 da ong (lo scorso anno i salvataggi erano stati 6.224). Mentre sono 24.394 (+27,36%) quelli arrivati con gli sbarchi autonomi. La Tunisia è il primo paese di partenza (61,34% pari a 54.693) seguito dalla Libia con il 33,73% delle partenze (30.075). Aumentano anche i rimpatri che sono passati da 2000 a 2.561 (+28,05%). Sul totale delle persone arrivate, ci sono anche 10.285 minori non accompagnati.
Nell'ambito dell'ampliamento del sistema nazionale di accoglienza dopo la dichiarazione dello Stato di emergenza sono aumentati del 12,68% i posti per migranti disponibili, passando da 79.153 (10 aprile) a 89.193: in particolare i posti nei centri governativi di accoglienza sono cresciuti del 21,88%, i Cas adulti dell' 11,61%, i centri per minori stranieri non accompagnati +72,42%. Sono 1.993 i nuovi posti attivati o in corso di attivazione presso hotspot o nell'ambito di strutture temporanee di accoglienza.
Quanto alla protezione internazionale, sono aumentate le richieste di asilo che fanno registrate un +70,59% passando da 42.475 a 72.460. Pressoché stabili le domande esaminate (+1,07%). In aumento i permessi di soggiorno rilasciati che passano da 1.108.991 nei primi sette mesi del 2022 a 1.089.815.